Sono ore frenetiche in cui si continua a cercare delle soluzioni per quanto concerne i rifiuti nella BAT ed in particolare la frazione umida. Pur essendo, infatti, una delle province più virtuose per quel che concerne la raccolta differenziata, non vi sono in zona altri impianti in cui conferire la frazione umida del rifiuto. Quella per intenderci che può essere trasformata in compost. La chiusura dell’impianto di Lucera ha mandato in tilt il sistema pugliese che si regge su fragilissimi equilibri e gli impianti di Laterza e Ginosa Marina sono ormai al collasso dovendo assorbire tutte le tonnellate giornaliere provenienti dall’intera Puglia.

Una prima soluzione, trovata nella riunione di venerdì, è quella di trasferire i rifiuti fuori regione: per ora, 100 tonnellate al giorno di rifiuti organici, come conferma il Sindaco di Andria nonchè Sub Commissario dell’OGA BAT Nicola Giorgino, saranno trasferiti dalla BAT a Pordenone così come dalla Provincia di Brindisi vi saranno 20mila tonnellate da smaltire in Emilia Romagna.

Oltre 130 euro in più a tonnellata per il conferimento della frazione umida per via dei costi di viaggio. Un quantitativo per ora limitato quello proveniente dalla BAT, ma un quantitativo che potrebbe aumentare se mercoledì, nel nuovo incontro in regione, non si dovesse trovare un nuovo accordo o nuovi impianti di smaltimento. La Regione, nel frattempo, pensa all’approvazione definitiva del nuovo Piano Rifiuti che, tuttavia, avrà tempi lunghi di realizzazione e messa in campo. Per ora resta l’emergenza e resta l’impossibilità di trovare nuove soluzioni durature ad un problema complesso ed essenziale per le sorti dei territori.