«Proprio nei giorni in cui giungono nelle cassette postali dei cittadini le richieste di pagamento della Tassa Rifiuti per l’anno 2016, l’ufficio preposto a dare spiegazioni e chiarimenti agli utenti è andato in tilt». Con queste parole il presidente di Libera Associazioni Vincenzo Santovito denuncia l’attuale situazione di disagio per i cittadini andriesi.

«Questa mattina in via Bari – scrive Santovito – ho constatato personalmente lo stato di agitazione dei cittadini contribuenti che, in decine, si sono recati all’ufficio pubblico accalcandosi per avere un appuntamento, senza alcun criterio nel gestire la lunga coda di persone in attesa. Ai tempi in cui tutto è diventato elettronico e il comune stesso si vanta di aver rifatto il look e la tecnologia del proprio sito web, non riesce ad installare un semplice distributore di numerini per gestire la coda in attesa. Non basta la presenza di un Vigile Urbano a calmare gli animi e soprattutto quella presenza non sostituisce un valido metodo per garantire a tutti pari opportunità per accedere al pubblico servizio. A parte il fatto che le cartelle di pagamento stanno giungendo nel mese di luglio anche quando la scadenza è già passata quindi in ritardo ingiustificato, come accaduto anche altre volte (sempre grazie all’elevatissimo grado di tecnologia che hanno installato a Palazzo San Francesco), è altresì curioso che sui cancelli di quegli uffici in via Bari ci fosse scritto che i giorni di ricevimento fossero solo il martedì – mercoledì e giovedì, dalle ore 9,00 alle ore 12,00. In situazioni di emergenza, di fronte a quarantamila utenti quanti sono i contribuenti andriesi, è possibile che si pongano queste limitazioni così restrittive? Perché non aumentare l’orario di ricevimento al pubblico?».