Grazie ad una determina dirigenziale dell’area viabilità e lavori pubblici della Provincia BAT si torna a parlare del progetto di sistemazione definitiva dello svincolo per l’accesso al Borgo di Montegrosso sulla Strada Provinciale 2 ad Andria. Da marzo scorso, infatti, non c’è più stato un documento pubblico che attestasse l’avanzamento della procedura dopo l’atto di indirizzo del Presidente della BAT Bernardo Lodispoto che chiedeva agli uffici di aggiornare la progettazione definitiva con contestuale urgente attivazione delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori.
Il concetto di urgente nell’amministrazione pubblica è evidentemente diverso da quello che tutti potrebbero aspettarsi. E così a distanza di esattamente sei mesi è arrivata questa nuova determina che è sostanzialmente la decisione di contrarre dell’ente da oltre 300mila euro per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura per la direzione dei lavori e per il coordinamento per la sicurezza per le opere. Del bando dei lavori però al momento non c’è ancora nulla.
Dal 5 agosto scorso, tuttavia, la Provincia BAT ha tutti gli elaborati progettuali aggiornati dalla ditta a cui era stato affidato questo compito secondo le indicazioni del parere del Ministero dei Trasporti e con l’aggiornamento del prezziario della Regione. L’opera, lo ricordiamo, è finanziata con fondi propri della Provincia per 2 milioni di euro e con fondi di coesione della Regione per 11 milioni di euro. Un progetto che nella sua idea iniziale è stato redatto sin dal dicembre del 2021 e che prevede la realizzazione di tre rotatorie, delle complanari restanti oltre che degli svincoli per l’accesso alla borgata. Il progetto prevederà in sostanza un prolungamento del percorso per chi arriva da Andria di circa 3 chilometri nel complesso.
C’è naturalmente l’incognita dei tempi di realizzazione e parallelamente c’è sempre l’incognita relativa al collaudo dell’opera principale quella che ha permesso il raddoppio e la messa in sicurezza del tratto tra Andria e Montegrosso. Entro fine anno dovrebbe esserci questo documento essenziale per evitare di dover restituire il finanziamento complessivo da oltre 20 milioni di euro. Ma la rotatoria che permette l’accesso alla borgata andriese è temporaneamente ancora al proprio posto.