È il giorno del lutto e del silenzio per la città di Andria. La comunità si è stretta nel dolore, per rivolgere il suo ultimo saluto a Nicola Casucci, il rider di 18 anni morto, nella tarda serata di venerdì 19 settembre, in un tragico incidente, avvenuto all’incrocio tra viale Virgilio e via Ospedaletto.
I funerali sono stati celebrati questa mattina, presso la chiesa Madonna della Grazia. Ad assistere alle esequie, officiate da don Vito Zinfollino, una folla rispettosa, partecipe della sofferenza lacerante per una giovane vita spezzata. A cominciare da quella dei familiari del ragazzo, di sua madre e di suo padre, manifestata con enorme compostezza e dignità.
Accanto a loro, tanti amici, compagni di scuola e colleghi di lavoro di Nicola, ancora increduli per una tragedia che ha scioccato l’intera comunità andriese, impegnata nelle celebrazioni in onore del Santo Patrono, facendo calare un enorme velo di tristezza sulla tre giorni di festeggiamenti.
Al termine del rito funebre, profonda commozione e tanti pianti soffocati in un silenzio irreale, che ha accompagnato l’uscita del feretro dalla chiesa. Lo stesso silenzio invocato anche dal sacerdote durante l’omelia, “in un momento in cui le parole non servono a niente” – come ha commentato don Vito Zinfollino.
Presenti alla cerimonia, anche alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale, a cominciare dalla sindaca Giovanna Bruno. Nessun lutto cittadino è stato proclamato in occasione delle esequie, ma è stato previsto un momento di raccoglimento prima di ogni evento religioso e ricreativo in programma per la festa patronale. Un segno di vicinanza ai familiari di Nicola Casucci e di Antonio Grumo, l’altro giovane concittadino che ha perso la vita in un incidente stradale, sabato mattina, all’età di 35 anni.