«Nuovo ospedale di Andria? Poche certezze, nonostante le rassicurazioni dell’assessore alla Sanità, Palese, quasi ‘costretto”, a distanza di un mese, a ribadire che si tratta di un ospedale di II livello per il quale oltre alla dotazione iniziale di 135 milioni ne serviranno almeno altri 100 ca. e che il Governo Meloni ne garantisce la copertura finanziaria.

Ma nessuno sa quando ci sarà la posa della prima pietra… né come e quando saranno sanate le altre circa 200 criticità che il progetto presenta. Erano un migliaio, si è affrettato ad aggiungere il direttore Montanaro, senza dire che per risolverle sono passati tre anni, durante i quali stiamo ancora a parlare di progetti e auspichiamo che ve ne siano altri sul piano della viabilità. Perché anche oggi, in Commissione Sanità, i rappresentanti di ASSET hanno ribadito che loro non sono stati coinvolti in nessun progetto in materia, tranne che per ci? che riguarda la viabilità interna e l’acceso al nuovo ospedale, ma niente sul miglioramento della viabilità esterna servita da Provinciali.

Questo è il quadro ad oggi, non difforme da quello di un mese fa…e degli ultimi anni per la verità. Ed è con questa fotografia che lunedì ci presenteremo in Consiglio comunale ad Andria per partecipare alla seduta monotematica, nella consapevolezza che far sentire la pressione del territorio su questa vicenda possa servire ad arrivare prima a una soluzione. In quest’ottica ho invitato la Regione a convocare la conferenza dei sindaci, per tutti gli aspetti burocratici che poi potrebbero far perdere ulteriormente tempo…oltre i 14 anni già passati».