Sarà una giornata dedicata al Ricordo, alla Memoria di chi non c’è più, dei cari che non si è avuta neanche la possibilità di salutare per sempre.

Lunedì 18 marzo, nella Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus, Andria dedica uno spazio urbano alle vittime andriesi con l’inaugurazione del Parco della Memoria per le Vittime del Covid-19. Sarà inaugurato alle 10 nel quartiere San Valentino, alla presenza del sindaco Giovanna Bruno e della Giunta Comunale ed i familiari delle vittime di Covid. Ad animare la cerimonia saranno gli studenti dell’Istituto comprensivo “Imbriani-Salvemini” e del CPIA- Bat, insieme ai loro docenti e dirigenti scolastici.

Un parco che vuol essere un segno di rinascita, di nuova vita e che per l’occasione è stato bonificato, arredato e decorato. Sarà collocata una targa commemorativa e, non appena termineranno le richieste da parte dei famigliari delle vittime di ricordare i propri congiunti, saranno apposte successivamente le targhe con i nomi delle vittime stesse agli alberi già piantumati. Si invitano pertanto coloro che ancora non lo hanno fatto a far pervenire agli Uffici Comunali la propria disponibilità all’apposizione del nome del congiunto deceduto causa Covid con le sue generalità all’indirizzo [email protected] oppure contattando telefonicamente il numero 0883. 290312

Il Parco vede la luce dopo la sottoscrizione del Patto di Collaborazione tra il Comune di Andria-Settore Ambiente ed il circolo cittadino di Legambiente “Thomas Sankara”.

Un Parco voluto dal Sindaco Giovanna Bruno e dalla sua amministrazione per fare memoria di quello che è stato il prezzo, in termini di vite umane, che anche Andria ha pagato durante la pandemia mondiale. Inoltre, il Parco della Memoria rappresenta uno degli obiettivi sociali legati alla presenza del gruppo Guccio Gucci che, dopo la sfilata a Castel del Monte, decise di finanziare alcuni interventi di responsabilità sociale. Per questo la maison fiorentina assegnò risorse economiche ad alcune associazioni, come in questo caso al Circolo cittadino di Legambiente, finalizzandole alla realizzazione di uno scopo sociale. Nel caso di specie, l’obiettivo era realizzare un bosco urbano con una valore simbolico: ricordare le quasi 400 vittime del Covid. Da qui la scelta del 18 marzo. L’invito a famigliari e cittadini ad essere presenti.