Riceviamo e pubblichiamo la nota congiunta del deputato e del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, on. Mariangela Matera e Francesco Ventola:

«Ci sono due conferenze stampa che nella storia del nuovo ospedale di Andria sono decisive per capire come in questi giorni si sta perpetrando sulla pelle dei cittadini della BAT una vera e propria farsa.

La prima conferenza stampa risale al 27 giugno 2012, quando l’allora presidente Vendola presentò la programmazione della nuova rete ospedaliera <che vedrà la costruzione di cinque grandi ospedali di ultima generazione che sorgeranno nel territorio BAT, del Nord-Barese, lungo la direttrice Bari-Brindisi, a Taranto e nel Sud Salento, per un finanziamento complessivo di 522 milioni di euro.> Dopo questo annuncio nella BAT vengono chiusi gli ospedali di: Minervino Murge, Spinazzola, Canosa di Puglia e Trani.

La seconda conferenza stampa è del 16 luglio 2021 (nove anni dopo), quando il presidente Emiliano organizza un mega evento ai piedi del Castel del Monte per presentare il progetto del <Il Policlinico della BAT che sarà struttura moderna e attrattiva per i medici>.

Arriviamo ai nostri giorni – seduta di Commissione Bilancio di lunedì 11 marzo 2024 –  e la verità è che stiamo ancora ragionando sulle caratteristiche dell’ospedale: I° livello/II° livello che doveva essere un dato assodato, stiamo ancora cercando di capire quali sono i reparti da togliere o mettere. Insomma, dopo 12 anni di conferenze stampa, annunci e chiacchiere, l’unica cosa certa è che il Governo Meloni ha confermato le risorse necessarie per realizzare l’ospedale.

Ma nel frattempo assistiamo a una farsa di dimensioni gigantesche con il presidente Emiliano e l’assessore Palese che smentiscono e lo fanno con comunicati su comunicati, un fiume di note di presidente, assessori, capogruppo PD etc etc ma nessun atto ufficiale. Nessun documento che dimostri che l’ospedale di Andria era e rimarrà di II livello, ma solo parole parole parole. Vergognoso poi il puntare il dito contro quei tecnici della ASL che, forse, sono stati gli unici a venire a raccontare la verità in Commissione: ovvero che il declassamento è nei fatti!

Emiliano sia serio, per una volta, si presenti in Commissione con un atto ufficiale e ci indichi il cronoprogramma della realizzazione… o dobbiamo aspettare un’altra campagna elettorale?».