Sembra passata una eternità da quelle dichiarazioni del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano a Castel del Monte. Lui stesso aveva affermato che l’ospedale nascente di Andria sarebbe stato, finalmente, il policlinico della BAT. Una struttura, dunque, di secondo livello e con tutte le specialistiche necessarie per far si che ci fosse un vero e proprio salto di qualità nell’assistenza sanitaria dell’intero territorio. Si era già al termine del periodo più intenso dell’era covid e si era a pochi mesi di distanza dalle elezioni che avevano riconfermato Emiliano alla presidenza della Regione Puglia. Quel calcio d’inizio di cui parlava il presidente è stato però anche il calcio di fine probabilmente di quell’avveniristico progetto del nuovo ospedale. Il percorso ad ostacoli è diventato insormontabile e ripercorrere i singoli passaggi è esercizio faticoso e sinceramente inutile considerato che ad un certo punto, dopo il via libera al progetto costato circa 4 milioni di euro, ci si è resi conto che il progetto non andava bene. Troppo costoso, troppo architettonicamente avanzato, troppe sale operatorie, troppa formazione ed evidentemente troppe specialistiche. Troppo in sostanza un ospedale di 2° livello, un policlinico che a questo punto non sarà probabilmente mai costruito nella BAT. I tecnici regionali ed il direttore del dipartimento salute Montanaro hanno minimizzato sulla classificazione: hanno parlato di nessun declassamento. Una scelta comunicativa peggiore della realtà dei fatti. Il passaggio ad ospedale di 1° livello è un qualcosa di sostanziale e non certo di banale e questo è decisamente chiaro.

A marzo del 2024 dopo quasi 3 anni da quella presentazione il progetto avveniristico non esiste più, non c’è più quella visione globale di sanità regionale che avrebbe permesso l’apposizione di una struttura essenziale per tutto l’hinterland provinciale ed extra provinciale come dichiarato da Emiliano. Sulla vicenda, a parte gli interventi del Sindaco Bruno, del comitato e le prese di posizione dei consiglieri regionali Ventola e Di Bari, non ci sono state particolari levate di scudi a testimonianza che, probabilmente, il nuovo policlinico della BAT non interessa neanche ai diretti interessati. Resta l’imbarazzo di quella commissione regionale di due giorni fa, resta l’accordo di programma scaduto con il Ministero e non ancora rinnovato, resta il tempo perso, resta la volontà politica che ha dato mandato alla ASL BT di redigere un nuovo piano clinico gestionale per un ospedale di 1° livello (perché qualcuno dalla regione ha chiesto di cambiare impostazione al progetto) per buona pace del Presidente Emiliano che ha evidentemente cambiato completamente idea sull’argomento.

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