Settimana chiave per l’eliminazione – entro l’anno – del ponte Bailey in via Carmine. L’assessore ai Lavori Pubblici di Andria, l’arch. Mario Loconte, nelle prossime ore porterà in Giunta il progetto di fattibilità tecnico-economica relativo alla sistemazione del canalone Ciappetta Camaggio nel tratto che passa proprio al di sotto di via Carmine e via Eritrea, zona a rischio crollo, motivo per cui è stato installato il ponte Bailey più di 10 anni fa. Una permanenza che potrebbe terminare nel 2024.

Il comune di Andria nel 2022 ha intercettato un finanziamento di circa 1,2 milioni di euro proprio per la sistemazione di quel tratto al di sotto di via Carmine. 11 anni dopo il crollo della sede stradale di via De Gasperi (il 18 febbraio 2011) che rese necessario un controllo dell’intera rete dei canali in tufo della fogna bianca che attraversano la gran parte della città antica e moderna compreso il cosiddetto Ciappetta-Camaggio. Via Carmine e via Eritrea vennero chiuse a marzo 2011 perché a rischio crollo, a gennaio 2012 poi venne installato il ponte per consentire il passaggio delle auto. Tuttavia la struttura (di tipo militare) in questi anni ha creato problemi e uno stato di abbandono generalizzato dell’area, ha rappresentato anche un costo importante per il suo affitto – diverse centinaia di migliaia di euro spesi – oltre ad aver “rovinato” una delle strade forse più belle ed antiche della città di Andria che sale verso il Santuario della Madonna dell’Altomare e la chiesa del Carmine. Eliminare quel ponte significherebbe far risplendere come un tempo quella zona. L’assessore Loconte è fiducioso sul buon esito entro il 2024.

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