Le Guardie volontarie Particolari Giurate zoofile di Fareambiente di nomina prefettizia appartenenti al Laboratorio verde Provinciale di Andria, nell’ambito delle competenze attribuite dal Decreto, ai sensi dell’art. 6 comma 2, della Legge 189/2004 nonché dalla Legge Regionale del 7 febbraio 2020 n. 2 (Norne sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali di affezione), in attuazione di quanto disposto dalla Legge 14 agosto 1991, n. 281 (Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo), hanno avviato nella Città di Andria l’attività di vigilanza volontaria  sulla tutela e salvaguardia degli animali di affezione, prevenzione del randagismo, di eventuali altre trasgressioni derivanti  dalla scorretta conduzione e/o impiego di animali di affezione, di comportamenti illeciti riguardo il divieto di maltrattamento degli animali, compreso l’abbandono,  oltre che per segnalare eventuali altri abusi e/o violazioni delle norme vigenti in campo ambientale nell’ambito  in cui potrebbe essere richiesto  l’intervento degli Agenti di Polizia Locale e/o di altre forze di Polizia.

Tale servizio, viene reso volontariamente dalle guardie zoofile che hanno conseguito, previa regolare frequentazione di uno specifico  corso di formazione di 90 ore, l’idoneità per la decretazione di Guardia Particolare Giurata da parte del Prefetto territorialmente competente, a seguito delle verifica del  possesso dei requisiti previsti dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS). Al riguardo, il responsabile provinciale dott. Benedetto Miscioscia, dichiara che le «Guardie Particolari Giurate zoofile, nell’esercizio delle funzioni loro ascritte, sono pubblici ufficiali, agenti di polizia amministrativa e di polizia giudiziaria esclusivamente con riguardo agli animali d’affezione, ai sensi degli articoli 55 e 57 del codice di procedura penale, comunque, nel rispetto delle leggi vigenti ed in specifici casi di flagranza di reato legati al maltrattamento degli animali. L’obiettivo che si intende perseguire con questo servizio – chiarisce Miscioscia – è di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute, il benessere e l’ambiente attraverso una campagna di informazione ed educazione circa la corretta conduzione degli animali di affezione oltre, chiaramente, di segnalare alle autorità di Polizia preposte e all’autorità giudiziaria,  eventuali trasgressioni delle norme vigenti in materia zoofilo-ambientale».