«Egregio Presidente Emiliano, nel richiamare le nostre richieste di interlocuzione con i rappresentanti del “Comitato per la realizzazione del nuovo Ospedale di Andria”, ci permettiamo sottoporLe le preoccupazioni che emergono dalla valutazione dell’andamento dell’iter amministrativo per la realizzazione del nuovo Ospedale di Andria». Inizia così una lettera, a firma del presidente del Comitato il prof. Lorenzo Bonomo, inviata al Presidente Emiliano per chiedere chiarimenti e delucidazioni sull’iter intrapreso.

«In primo luogo, avuto riguardo all’Accordo di Programma, occorre precisare che questo non è stato ancora firmato pur essendo atto necessario perché possa procedersi alla convocazione, entro 30 gg., del Consiglio Comunale per dar corso alle procedure attuative a partire dagli espropri. Purtroppo i tempi si stanno dilatando inspiegabilmente senza che sia mai stato chiarito nelle sedi ufficiali i contenuti della revisione del progetto che la direzione ASL BAT ha richiesto ai progettisti – dice ancora il Prof. Bonomo – Superfluo sottolineare quanto alta sia l’attesa della Opinione Pubblica Andriese che, ovviamente, vedrebbe nella delibera del Consiglio Comunale un atto tangibile, proprio perché assunto dalla massima Assise cittadina, sulla strada della realizzazione del tanto atteso nuovo Ospedale».

«In secondo luogo, è utile riprendere i contenuti della “DGR 89/19 – BURP n. 28 del 12.3.2019”, nella quale sono stati inequivocabilmente indicati i connotati del nuovo Ospedale di Andria, ovvero che … “il nuovo Ospedale di Andria debba essere progettato e realizzato per essere:
– Ospedale di II livello;
– Punto nascita di II livello con UTIN;
– DEA di II livello;
– Ospedale con Cardiologia con UTIC ed Emodinamica H24;
– Stroke Unit di I livello (…) oltre alla funzione di Cardiochirurgia, Chir. Vascolare, Chir. Toracica; Chir. Maxillo facciale, Broncoscopia interventistica, Radiologia Interventistica, Radiologia interventistica, Neonatologia, Rianimazione Pediatrica e neonatale, Endoscopia digestiva a elevata complessità;
– Centro Trauma di Zona;
che …” i posti letto che sono destinati ad essere assorbiti dal nuovo presidio ospedaliero di Andria sono in totale 386, incrementabili fino a 400, da realizzare nel nuovo presidio per completare l’offerta di discipline specialistiche e di servizi di supporto”».

«Nel merito ci preme esprimere le nostre più vive preoccupazioni su alcune “voci” che circolano, in ambienti e funzioni interessate al completamento dell’iter amministrativo, circa una riduzione dei posti letto a suo tempo determinati. Per di più accompagnate dalla previsione di destinare i posti letto “tagliati” alla lungodegenza. Vero è che Lei, in diverse circostanze, ha avuto modo di ribadire con forza che la previsione di 400 posti letto non sarà in alcun modo rivista, ma lo è altrettanto il fatto che i ritardi sull’iter amministrativo, in uno con le “voci”, possano originare eco negativa sui già pesanti disagi che i cittadini andriesi sono costretti a sopportare a causa della vetustà dell’attuale Lorenzo Bonomo».

«Le chiediamo, pertanto, di vigilare ed accelerare la definizione del piano clinico gestionale che sarà redatto dalla Regione, e facciamo appello alla Sua sensibilità istituzionale affinché le responsabilità primarie, sia politiche che di governo, del Presidente di Regione siano prontamente esercitate a garanzia del rispetto dei deliberati regionali e di gestione dei tempi necessari. Per parte nostra, nel mentre tentiamo di interpretare le attese della Comunità cittadina, assicurando a Lei, come anche al Sindaco ed alla Direzione della ASL, il massimo della collaborazione, Le chiediamo un intervento, nelle forme che riterrà più opportune, che ribadisca i contenuti della DGR innanzi richiamata».