133 euro un volo di sola andata da Milano all’aeroporto di Bari, oltre 70 euro per un viaggio in treno da Roma, ben 150 euro da Milano a Barletta.
Un rientro piuttosto caro per i tanti fuorisede pugliesi che torneranno, o sperano, nella propria città per le vacanze di Natale.

Prezzi troppo alti a causa dei rincari che hanno colpito anche il settore trasporti, cifre esagerate da sostenere soprattutto per giovani e studenti che a volte vedono sfumare quel desiderio di tornare nella propria città, a casa, durante le festività.
E al caro prezzi si aggiunge anche la scarsa possibilità di scelta degli orari dovuta alla necessità di conciliare le ultime lezioni universitarie e gli esami con il rientro a casa.
Ad oggi, un mese prima dello stop delle lezioni e dell’inizio delle vacanze natalizie, si fa già difficoltà a trovare un mezzo economico con cui ritornare in Puglia e a volte, così come si evince da molti studenti, si è costretti a viaggi interminabili in pullman o in macchina anche di notte.
Ulteriore spesa, di fatto, che si aggiunge alle altre tasse su alloggi, pasti e materiale per lo studio. Un problema che si ripresenta puntualmente durante i periodi festivi. «Tornare a casa è diventato insostenibile. Stare con la propria famiglia non dovrebbe essere un lusso di pochi».

Una soluzione ci sarebbe e cioè quella di tornare nella propria città i primi giorni di dicembre, una possibilità che però non può essere presa in considerazione da giovani e studenti, costretti a scegliere se venir meno a lezioni ed esami o tornare dai propri cari. «Per spendere meno dovrei tornare in Puglia i primi giorni di dicembre, questo significherebbe perdersi due settimane di lezioni ed in alcuni casi anche le prime date di appello per la sessione invernale».

«Molto spesso non riusciamo a programmare il ritorno tanto prima a causa della sessione e delle lezioni. Lo scorso anno i miei genitori sono venuti a Roma e siamo tornati in macchina: era l’unica soluzione. I prezzi sono troppo alti, un’ ulteriore spesa che va aggiunta a quelle che già mensilmente dobbiamo sostenere come fuorisede».

Una situazione piuttosto scottante che ha generato negli scorsi anni una “rete solidale” con soluzioni alternative che potessero andare incontro alle esigenze di tutti, tra queste, quella del noleggio di un pullman.

Insomma, un momento, quello dell’acquisto dei biglietti, particolarmente atteso dai fuorisede ma che allo stesso tempo pone loro davanti ad ostacoli e difficoltà in termini economici.

«Ogni qual volta devo prenotare un biglietto di ritorno a casa si alternano emozioni contrastanti, sicuramente tanta attesa di rivedere la mia famiglia che non vedo da mesi, ma poi anche tanta apprensione perché di fronte a prezzi spropositati ti ritrovi a chiedere ai tuoi genitori di sostenere un’ulteriore spesa pur di tornare e stare con loro. Questo non è accettabile!»