Riportiamo di seguito una nota a firma di Movimento Pugliese (consiglieri Nino Marmo, Marcello Fisfola e Luigi Del Giudice):

«Esprimiamo tutto il nostro disappunto per l’installazione di un traliccio di telefonia in Via Monte Faraone in vicinanza del centro riabilitativo San Pietro e senza rispettare la distanza di sicurezza da una lama che convoglia le acque nel caso di violenti nubifragi.

In una delle pochissime zone della città che conservano ancora un certo pregio ambientale si perpetra un danno irreversibile al territorio e si accresce il rischio per la salute dei cittadini.

Le perplessità suscitate dalla comunità scientifica delle possibili conseguenze negative sulla salute pubblica, consigliano massima attenzione e assoluta cautela nel valutare l’opportunità di tali installazioni.

Ciò detto, ci preme sapere innanzitutto come è stato possibile che l’Amministrazione comunale abbia potuto permettere che si innalzasse il traliccio in prossimità del centro riabilitativo e della lama. Ha valutato l’impatto sull’ambiente e i rischi per la salute pubblica? A quali conclusioni è giunta?

Poi, cosa fondamentale, i cittadini del quartiere e il centro San Pietro sono stati consultati? È stata tempestivamente e adeguatamente informata su tale installazione?

Ad Andria la situazione è allarmante per quanto riguarda gli inquinamenti di vario tipo: polveri sottili e qualità dell’aria; inquinamento acustico dovuto al traffico veicolare, ai cantieri in funzione perenne, agli schiamazzi notturni per le vie della città, ai fuochi d’artificio divenuti appuntamento fisso di ogni giorno; rifiuti abbandonati. A questi per così dire ‘tradizionali’ inquinamenti si è aggiunto massicciamente e pericolosamente negli ultimi anni quello da fonti elettromagnetiche con un campo inquinante che ormai compre tutta la città comprese le periferie.

Ma di bonificare la città non se ne parla né confrontandosi con cittadini né in Consiglio comunale. Grazie signora Sindaca!».