«Le nostre case sono inondate di acqua e fango, le macchine ormai non si vedono più, non ho mai visto e vissuto tutto ciò e mai avrei immaginato di essere io stesso protagonista di questa tragedia». Sono le parole di Vito, andriese, in questo momento a Campi Bisenzio dove insegna religione in una scuola primaria.

Si tratta di uno dei comuni più colpiti dall’emergenza maltempo nelle ultime ore, a causa dell’esondazione del fiume Bisenzio che ha creato danni all’intera popolazione.
«Ieri alle 16.30 sono uscito da scuola, ha iniziato a piovere come non ho mai visto. Ero in macchina, ma mi sono fermato perché non riuscivo a vedere la strada. Tornato a casa, nel giro di qualche ora è esondato il fiume Bisenzio.
Non avevamo più luce e acqua, c’e stato un black out generale. L’ingresso del mio condominio era tutto allagato. Scene che immagini di vedere solo in TV. Purtroppo però era tutto reale». È il racconto di Vito che ora si trova al riparo in una abitazione ai piani superiori.

«La scorsa notte abbiamo cercato di spalare il fango aiutati dai volontari della protezione civile. Non avevamo ancora luce, i telefoni quasi scarichi, una situazione surreale». Vito dice di star bene anche se spaventato e preoccupato per i tanti anziani che abitano nel suo quartiere.

«Tanti sono ancora i dispersi, bambini, anziani. Devo dire però che in città si sta creando una sinergia pazzesca. Alcuni cittadini hanno creato gruppi whatsapp per organizzarci giorno per giorno.
Le istruzioni sono semplici: stivali, guanti e pala. Quanto serve per aiutare i volontari, i vigili del fuoco e i tanti che stanno mettendo a rischio la propria vita».

Le scuole chiaramente in queste ore sono chiuse, ma Vito insieme a tanti cittadini ha scelto di mettersi a servizio per la città. Il peggio si pensa sia passato, c’è tanto da fare ma Vito confessa: «Abbiamo avuto tanta paura».