Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte del PD Andria, in riferimento all’aggressione subita dal 18enne in pieno centro lo scorso weekend.

«Il circolo di Andria del Partito Democratico esprime tutta la sua vicinanza alla vittima dell’episodio di violenza avvenuto nei giorni scorsi, alla sua famiglia ed a tutta la comunità arcobaleno LGBT+.

Nessun atteggiamento violento, come ha giustamente sottolineato l’assessora Di Leo, deve lasciare indifferenti tutti noi, ancora di più se sono rivolti verso persone appartenenti a minoranze siano etniche, religiose, di disabilità o come in questo caso di orientamento sessuale ed identità di genere.

Rivolgere verso il presunto “diverso” odio e frustrazioni sociali è inaccettabile e che tali episodi si verifichino ancora oggi, ci interroga come amministratori e politici.

La nostra azione politica dovrà essere ancora di più concentrata per favorire un ambiente sociale in cui ogni individuo sia accettato e rispettato in quanto persona, in cui chi ha bisogno di esprimere il proprio essere, possa farlo senza temere di essere messo all’indice o addirittura diventare vittima di bullismo e violenza.

Questo auspicio si può concretizzare sia attraverso un sempre maggiore riconoscimento di diritti, ma anche e soprattutto attraverso politiche pedagogiche attive, perché certe forme di odio sono sempre accompagnate dall’ignoranza e dalla non conoscenza dell’altro, e scaturiscono dalla paura verso ciò che non si conosce.

Un altro aspetto evidenziato dalla nostra Viviana Di Leo ci inquieta: l’aggressione è avvenuta alla presenza di molti passanti e nessuno sarebbe intervenuto quanto meno per chiamare in causa le forze dell’ordine, qui bisogna interrogarsi profondamente anche su un certo clima omertoso che dobbiamo combattere tenacemente.

Per esprimere vicinanza alla comunità LGTB+ esporremo permanentemente presso la nostra sede  la bandiera arcobaleno, che rappresenta anche il simbolo della pace e del contrasto ad ogni forma di violenza; si tratta di un gesto puramente simbolico, ne siamo consapevoli, ma crediamo che anche un gesto tanto semplice possa essere utile a richiamare quotidianamente l’attenzione su questi temi tanto delicati».