Contro l’Angri la Fidelis Andria potrebbe cambiare pelle. Dopo il ko per 2-1 a Fasano, il primo in 10 incontri stagionali tenendo conto anche della Coppa Italia, i biancoazzurri al Degli Ulivi potrebbero esibire un nuovo abito tattico. Tra le idee che Francesco Farina, allenatore pronto a riprendere posto in panchina dopo due turni di stop per squalifica e il ricorso vinto dal club, sta coltivando c’è il possibile passaggio al 4-4-2, modulo già sperimentato nel secondo tempo della partita del Curlo.

Tra i dubbi da analizzare in casa Fidelis c’è quello riguardante le condizioni di Cecere, out per infortunio a Fasano. Nel tourbillon di under sotto valutazione per un posto dal primo minuto ci sono il 2005 Scianaro a centrocampo, il suo coetaneo Fratti in porta e il 2004 Riefolo nel ruolo di terzino destro, dove Giambuzzi è entrato in diffida. A prescindere dagli interpreti, Farina chiede attenzione all’Angri, avversario che arriva ad Andria con le credenziali di miglior attacco – 13 gol – e seconda peggior difesa.

Fischio d’inizio sabato alle 16. Nella scelta della formazione di partenza, si terrà conto anche di un altro aspetto: le tre partite che la Fidelis – alla pari delle altre formazioni del campionato – dovrà affrontare in otto giorni. Dopo l’Angri, sarà tempo di andare a Pagani il primo novembre e ospitare il 5 il Santa Maria Cilento. Per il trittico campano, Farina confida di avere il maggior numero di scelte a disposizione.

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