Un altro capitolo della storia di Andria chiuderà a breve i battenti: si tratta del mercato di via De Anellis, noto ai cittadini come il mercato del pesce. Uno spazio commerciale nato nel secondo dopoguerra nel cuore del centro storico andriese, lì dove una volta sorgeva il convento delle Benedettine. Negli anni è stato il cuore pulsante dell’attività commerciale con all’interno macellerie, salumerie, ortofrutticoli, un bar e soprattutto le pescherie. La storia recente ha visto un lento e inesorabile declino del mercato fino agli ultimi tre anni, in cui sono rimaste solo due attività, le pescherie di Salvatore ed Emanuele. Il mercato di via De Anellis chiuderà entro il mese di novembre per lasciare spazio al cantiere che riqualificherà la struttura – in forte stato di abbandono e degrado – il cui futuro sarà legato ad iniziative e spazi di tipo culturale. Salvatore ha lavorato qui dentro per 50 anni, dire addio a questo luogo non è semplice.

Salvatore ora si dedicherà alla famiglia. Emanuele, invece, proseguirà la sua attività altrove, con una nuova pescheria nei pressi di piazza Umberto I, ormai prossima all’apertura. Anche per lui tanti ricordi legati alla piazza del pesce. Una storia iniziata con suo padre 45 anni fa.

La chiusura del mercato di via De Anellis segue quella di un altro polo commerciale del centro, il mercato coperto di via Flavio Giugno, accanto alla chiesa di Sant’Agostino. Qui i lavori di riqualificazione sono già partiti. Quanto alla piazza del pesce, sia Salvatore che Emanuele hanno voluto lanciare il proprio grazie ai cittadini andriesi per aver reso quello spazio un luogo vivo e punto di ritrovo per tanti anni. Un capitolo che si chiude lasciando dietro emozioni e ricordi indelebili.

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