In data odierna sarà discussa, tra le altre, l’interrogazione presentata dal capogruppo di FI, Donatella Fracchiolla, riguardante la transazione con l’Arch. Dioguardi. Ecco una nota di Fracchiolla:

«Il professionista aveva ricevuto, nel 2001 e nel 2009, dalle precedenti amministrazioni di centro sinistra, una serie di incarichi per un importo complessivo di quasi 1ml di euro. Ad oggi, il credito residuo è pari a circa 400mila euro, oltre oneri. In sede di transazione, il Comune ha deciso di corrispondere immediatamente al professionista la somma pari a oltre 300mila euro, più oneri, in due tranches, entro il mese di novembre, con un abbattimento, rispetto all’importo originario che non raggiunge nemmeno il 25%, il tutto in seguito ad una “semplice” richiesta di recupero crediti da parte del legale del creditore, senza che alcun giudizio sia stato instaurato.

Non ci sarebbe nulla di male se l’Amministrazione utilizzasse la stessa celerità e generosità nei confronti di tutti i creditori dell’Ente e non si lamentasse, invece, quotidianamente delle casse (un tempo, ora non più) vuote del Comune, in ragione delle quali continua a rimandare pagamenti dovuti ben più datati e di importi decisamente più sostenibili.

Il Comune infatti “vanta” numerose posizioni debitorie ancora da saldare o transigere, nonostante si tratti di debiti, a vario titolo, derivanti da sentenze passate in giudicato o addirittura derivanti dal riconoscimento di progressioni economiche orizzontali per i dipendenti comunali in servizio o andati in pensione, per esempio, datati e/o di importi infinitamente inferiori.

Le transazioni, comprese quelle di cui ai debiti fuori bilancio che voteremo in occasione del Consiglio comunale odierno, riguardano debiti datati e transatti con un abbattimento di oltre il 50% rispetto all’importo originari.

Due pesi e due misure dunque, per questa amministrazione che pare consideri, ancora una volta, alcuni debitori del comune di serie A e altri di serie B, in base al grado di vicinanza degli interessati alla propria parte politica.

L’interrogazione di Forza Italia pone dunque una serie di quesiti ai quali il Sindaco Bruno e la sua amministrazione dovranno rispondere concernenti i criteri di scelta sulle posizioni debitorie da definire, le modalità di definizione e, non da ultimo, la copertura economica della onerosa operazione».