«Buongiorno signora Sindaca sono Lucia Asseliti di Montegrosso ed ho 15 anni. Frequento l’Istituto Tecnico Agrario di Andria e per andarci devo partire da Montegrosso con la circolare delle 07:15 per prendere la coincidenza alle 07:30 su viale Pietro Nenni, e in questi due anni, tante sono state le volte che già l’ho persa (la coincidenza) e sono stata per strada fino alle 08:15 per aspettare la successiva corsa. Quindi se chiudono l’accesso della SP2 e la circolare, sicuramente facendo un’altra strada, arriva in ritardo ad Andria, perché io sono costretta ad arrivare tardi a scuola per colpa della burocrazia e delle mancate promesse dei politici?». E’ lo sfogo affidato ad una lettera inviata al primo cittadino andriese ed alla nostra redazione di una giovanissima residente del borgo di Montegrosso alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico e con la paventata chiusura dell’accesso diretto.

«Si ricordano della borgata di Montegrosso solo quando ci sono le votazioni invece di tutelarci ogni giorno dell’anno. Penso che lei sia a conoscenza che Montegrosso è abitata da molti anziani – spiega ancora Lucia – Se malauguratamente uno di loro si dovesse sentire male e necessiti di chiamare l’ambulanza (già successo tante altre volte che è arrivata in ritardo) che strada dovrebbe fare per arrivarci? E se si sente male un bambino piccolo di notte e c’è bisogno di andare urgentemente in una farmacia? O alla guardia medica?».

«Oltre agli anziani ci sono famiglie con bambini piccoli, che vanno all’asilo, a scuola elementare, scuola media e scuola superiore costretti ad andare tutti i giorni ad Andria – spiega ancora la giovane Lucia – Voi sapete che non ci sono scuole, farmacie, supermercati e comunque bisogna spostarci da Montegrosso, o ad Andria o a Canosa. A noi serve l’accesso alla SP2».

«Quanto abbiamo avuto la sp2 chiusa per lavori e abbiamo percorso la strada interna di Troianelli/SS.Salvatore sfiorando incidenti ogni giorno, – dice ancora la giovane – con bus e tir che non potevano percorrere quella strada di campagna. Adesso che ci hanno già tolto due corse di circolare e vogliono chiudere l’accesso alla strada principale a noi di Montegrosso cosa ci resta? Da settembre a febbraio la strada serve principalmente per chi tutti i giorni la percorre per via delle cantine e dei frantoi per la vendemmia e la raccolta delle olive».

E poi l’invito finale: «Invito voi a soggiornare a Montegrosso per rendervi conto in prima persona di quello che manca e di come potrebbe essere sistemato. Quindi io spero di essere stata chiara in questo mio messaggio e soprattutto di essere presa in considerazione da lei e che faccia lei da portavoce con la provincia. Con stima le auguro una buona giornata».