Sono circa 20mila i vacanzieri che trascorreranno il Ferragosto nei 950 agriturismi presenti in Puglia, i quali garantiscono 6.500 camere e 16.300 posti letto. È quanto stima Coldiretti Puglia sulla base delle indicazioni di Terranostra Campagna Amica. La scelta dell’agriturismo, informa Coldiretti in una nota, è legata “alla voglia dei turisti di conoscere il cibo locale e i piatti tipici della tradizione, con oltre un terzo della spesa turistica di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in agriturismi, ristoranti, pizzerie”. Protagonisti assoluti in Puglia sono i panzerotti, la focaccia, la tiella di patate riso e cozze, la parmigiana di melanzana, ma anche le numerose ricette con la varietà assoluta di verdure pugliesi, oltre al pesce crudo e cotto che non può mancare sulle tavole o gli gnumereddi alla brace e il panino col polpo arrostito.

“Se la cucina a chilometri zero resta la qualità più apprezzata, a far scegliere l’agriturismo – sottolinea la Coldiretti Puglia – è la spinta verso un turismo più sostenibile, che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta con servizi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness”. Uno scenario che dimostra la centralità “per la vacanza made in Italy del patrimonio enogastronomico nazionale, dalla cui valorizzazione – conclude la Coldiretti – dipendono molte delle opportunità di sviluppo economico ed occupazionale. Il cibo è, dunque, la voce più importante del budget della vacanza estiva in Italia, la principale motivazione del viaggio con il boom del turismo enogastronomico anche grazie alle numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino”.