«Il Sindaco Bruno dimentica che il suo partito, il PD, nel 2019 ha votato contro l’istituzione del Reddito di Cittadinanza. Tutti i suoi dirigenti, all’epoca, si mostrarono fortemente critici verso una misura definita “assistenzialista”. Lo stesso sindaco, probabilmente, dimentica altresì di essersi lei stessa lamentata per le difficoltà nel reclutamento dei percettori del Reddito, in progetti di pubblica utilità. E per il fatto che venisse erogato anche a chi non ne avesse diritto». Inizia così una lunga nota del capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale Andrea Barchetta dopo le parole del Sindaco Giovanna Bruno sulla cancellazione del Reddito di Cittadinanza.

«Ecco, ad esempio, cosa affermava nell’ottobre 2021, attraverso una nota stampa: “è intollerabile che possa fruirne chi non ne ha diritto o, ancor di più, che possa essere esibito da chi è stato condannato per reati di mafia. Sin dal suo concepimento, ha manifestato tanti limiti e necessita di una profonda rivisitazione”. Cambiare idea è lecito, farlo senza spiegare le motivazioni desta un senso di imbarazzo ed ipocrisia. Un vero e proprio scivolone comunicativo stigmatizzato dagli stessi cittadini andriesi sui social».

«Il RdC è costato oltre 30 miliardi di euro – spiega Barchetta – Non ha “abolito la povertà”. Né aiutato a trovare lavoro ai percettori. E, d’altronde, è nato come un sussidio a termine: non sine die, ma dalla durata massima di tre anni. Ricordiamo, poi, alla Bruno (ma anche al PD e alla lista Andria Bene in Comune, che hanno partecipato alla levata di scudi) come il Reddito non sia stato assolutamente abolito dalla sera alla mattina: i termini della scadenza e la sua sostituzione (comunicata per sms come per sms venivano notificati mensilmente gli accrediti), infatti, erano previsti già dall’ultima Legge di Bilancio; parliamo dello scorso inverno».

«Il solidarismo sociale resta un pilastro a cui la nostra destra non può non restare fedele – dice ancora Barchetta – Chi è impossibilitato a lavorare, come è noto, non resterà indietro: i più fragili riceveranno nuove forme di sostegno in sostituzione al reddito di cittadinanza. Al Sindaco, inoltre, facciamo presente che mentre qualche settimana fa ha cercato di prendersi i meriti della card inviata alle famiglie andriesi con un Isee basso – una misura che ricordiamo è del governo Meloni – oggi per aizzare gli animi si è messa ad accusare il governo di creare tensioni sociali. Anziché soffiare sul fuoco e ambire a toccare tematiche di politica nazionale, lei e la sua maggioranza, forse, farebbero meglio a occuparsi di più della nostra città anche se i risultati sono quelli che sono!».