«Non sbatterò la porta, pur avendo i miei motivi per farlo e la mia storia da raccontare, mi limiterò a ringraziare per aver avuto la possibilità di vivere esperienze piene di significato all’interno di un partito che non è mai stato solo un contenitore.
Oggi però, la mia storia, mi impone di non rimanere a guardare un partito ridotto in cenere da chi cerca di accaparrarsi un’eredità politica inesistente e un movimento giovanile che, di fatto, ha perso ogni forma identitaria.
Scelta dolorosa abbandonare quella che è sempre stata la mia unica casa, quella dove sono cresciuto e dove ho conosciuto gente fantastica in giro per l’Italia che oggi sono orgoglioso di definire “amici”.

Da oggi il mio impegno esclusivo sarà concentrato sulla Città di Andria, che merita un’opposizione seria alla sinistra oggi ed un’amministrazione capace di centrodestra domani, e sul progetto Generazione Catuma che sono certo indicherà la strada per il futuro.

Gaetano Scamarcio,
per tutti, semplicemente Tano».