«Nel corso di un incontro con la direttrice generale della ASL BAT, che ringraziamo per la tempestività con la quale ha risposto alla nostra richiesta, e con il direttore sanitario, sono stati affrontati i temi riguardanti la situazione della UOC di Pediatria e del Bonomo più in generale». Lo scrive in una nota il Comitato per il nuovo Ospedale della BAT.

«Relativamente ai lavori di ristrutturazione della Pediatria, ci vien detto che il nascere di problematiche strutturali ha reso necessaria una relazione tecnica, che dovrebbe consentire a breve la ripresa dei lavori: l’ultimazione è prevista entro dicembre 2023. La proposta avanzata di utilizzare temporaneamente il 6^ piano, è stata ritenuta impraticabile stante l’avvio improcrastinabile dei lavori di adeguamento, pena la perdita di finanziamenti, per consentire l’allocazione in quegli ambienti del reparto di Medicina.

Relativamente invece alla riduzione di 6 infermieri pediatrici, la direzione ritiene il rimanente organico di 14 unità sia congruo per gestire i quattro letti residui del reparto ed assicurare idonee turnazioni. In tutto, ci vien detto, nel rispetto dei protocolli previsti. È stato comunicata infine l’attenzione massima al manifestarsi di emergenze legate alla stagione autunnale, e quindi a ripristinare adeguatamente gli organici. Nel contempo la direzione ha evidenziato che tutti questi interventi sul reparto hanno avuto un unico obiettivo: scongiurare la chiusura del reparto, consentendone l’attività seppur a ranghi ridotti.

Ci è stato inoltre comunicato che nel giro di due settimane sarà inaugurata l’ala ristrutturata del Pronto Soccorso, rimuovendo così i disagi tuttora  presenti. A fronte di questi chiarimenti ci siamo riservati il controllo sulla reale applicazione degli standard assistenziali e abbiamo ribadito più volte che presteremo massima attenzione al rispetto dei tempi che ci sono stati riferiti.

Abbiamo inoltre rassegnato alla direzione, in maniera inequivocabile, che la realizzazione del nuovo Ospedale viaggia in parallelo con il mantenimento di standard sanitari adeguati nel Lorenzo Bonomo. Come anche che ostacoleremo fermamente ogni ipotesi di ridimensionamento, o di trasferimento presso altre strutture, delle specializzazioni presenti nell’Ospedale di Andria. Prendiamo atto che entrambe le ipotesi paventate sono state smentite dalla direzione della ASL.

Per parte nostra manterremo alto il livello di vigilanza sul territorio, come anche di interlocuzione con i livelli regionali. A tal proposito comunichiamo che nei prossimi giorni si terranno incontri con i vertici politici e della Sanità regionale per fare il punto sul nuovo Ospedale. In ogni luogo, con qualsiasi interlocutore, continueremo a sostenere che Andria ed i cittadini andriesi meritano rispetto!».