Nella giornata di ieri, in Andria, i Carabinieri del Comando Provinciale di Barletta-Andria-Trani, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio.

Al fine di rendere più efficace l’azione preventiva e -eventualmente- quella repressiva, è stata implementata l’attività di analisi e monitoraggio dell’andamento della delittuosità, per individuare le aree più a rischio e porre in essere azioni concrete ed aderenti alle esigenze del territorio, anche alla luce dei recenti episodi delittuosi registrati in città.

Sono stati impiegati oltre 30 militari, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia e del Nucleo Cinofili di Modugno, il cui intervento ha consentito di svolgere più approfonditi controlli.

In particolare, sono stati eseguiti posti di controllo e perquisizioni -alla ricerca di armi, esplosivi e sostanze stupefacenti- ed è stata intensificata l’attenzione su persone sottoposte a misure cautelari, alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e nei confronti di soggetti di interesse operativo perché dediti ad attività delittuose.

L’attività di controllo straordinario del territorio -che si inserisce nell’ambito delle determinazioni assunte in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto della BAT- proseguirà anche nei prossimi giorni nella città federiciana e nelle aree limitrofe ove è sempre elevata l’attenzione dell’Arma come testimoniano:

  • i risultati dei servizi alto impatto disposti dal Comando Provinciale di BAT anche con l’ausilio delle SIO dell’11 Battaglione Carabinieri Puglia che -nell’ultimo mese- hanno consentito di sottoporre a controllo oltre 2mila veicoli -controllando 4mila persone- di deferire 17 persone in stato di arresto, 53 in stato di libertà e segnalarne 40 quali assuntrici di sostanze stupefacenti_;
  • gli esiti delle attività investigative recentemente concluse che hanno portato -da ultimo- all’esecuzione di provvedimenti cautelari -emessi, rispettivamente dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta della locale D.D.A. e dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura della Repubblica- nei confronti di 20 soggetti gravemente indiziati di appartenere ad un sodalizio criminale dedito al narcotraffico diretto e promosso da soggetti vicini al clan Pistillo, nonché -precedentemente- nei confronti di 17 soggetti gravemente indiziati di essere responsabili di più episodi di estorsione (anche con c.d. cavallo di ritorno), danneggiamento (anche tramite incendio), furto aggravato, incendio doloso, ricettazione, illecita concorrenza, induzione indebita a dare o promettere utilità, uccisione di animali e detenzione illecita di arma da fuoco, riferibili alla c.d. criminalità rurale.

L’azione di contrasto alla criminalità è stata compiuta -oltre che con l’attività di prevenzione e di repressione- anche attraverso attente e scrupolose indagini di natura finanziaria e patrimoniale che -nell’ultimo anno- hanno consentito di sottrarre alla criminalità patrimoni che -secondo la ricostruzione investigativa- sarebbero stati illecitamente accumulati per un importo complessivamente stimato di oltre 2 milioni di euro.