«Leggiamo questi giorni tante notizie sulla realizzazione della nuova bretella che dovrebbe sostituire quella esistente, cioè la strada Sp231. Questa nuova strada potrebbe causare non solo un danno ambientale senza precedenti ma anche danni a tantissime aziende che verrebbero attraversate da questa nuova bretella». Lo scrive in una nota il C.L.A.A.
(Comitato Liberi Agricoltori Andriesi) per tramite del segretario Natale Zagaria.

«Una bretella inutile per questo territorio visto che basterebbe ammodernare quella già esistente. Però tempo addietro qualcuno ha dato consenso alla progettazione e alla
realizzazione di questa nuova strada. Fin dal primo momento il C.L.A.A. ha espresso pubblicamente dissenso nei confronti di questa nuova opera che provocherebbe un grave
danno ambientale a quei terreni che dovrebbero essere attraversati da questa opera.

Dopo le notizie che abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, rimaniamo delusi per la conferma della messa in opera di questa strada. Il Consiglio di Stato ha respinto gli appelli del Comune acconsentendo alla realizzazione dell’opera, senza rendendosi conto che non arrecherà alcun beneficio. Tante aziende agricole che hanno i terreni in quella zona verrebbero danneggiate economicamente perché quegli appezzamenti saranno attraversati da questa nuova colata di cemento e asfalto che non serve a questo territorio. Tanti alberi di ulivo (la maggior parte centenari) non avranno più la possibilità di vivere o saranno spostati in altri luoghi. Con tutte le forze disponibili ci opporremo a questa realizzazione e spero che la politica dia un segnale forte e faccia capire a chi di dovere che si tratta di un’opera che non serve a questo territorio ma si potrebbero reinvestire quei finanziamenti in altre opere più utili per questa città, come l’ammodernamento della tangenziale (Casello autostradale/Via Corato) e la realizzazione della tangenziale (Via Canosa/Via Barletta) di cui questo territorio ha tanto bisogno».