Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’avv. Michele Di Lorenzo, capogruppo del PD ad Andria e curatore della causa del comune sulla tangenziale ovest, a margine della sentenza del Consiglio di Stato:

«Sono particolarmente deluso non tanto per la vicenda giudiziaria in sé che, a quanto pare, ha visto il tribunale di primo e secondo grado concordi e, seppure a malincuore, bisogna sempre accettare le decisioni dei giudici, ma resto deluso perché è una battaglia civile, ed ambientalista al contempo, che era riuscita ad unire personalità, associazioni e sensibilità differenti imponendo ad Andria un tema politico importante e un dibattito pubblico che raramente si è svolto con tale intensità.. la sconfitta è, per l’appunto, una sconfitta collettiva. Dimostra che la battaglia vera l’abbiamo persa in tutti quegli anni, circa 10, in cui non siamo riusciti a controllare quello che faceva la provincia e il comune e che ha costituito il presupposto per una “mala gestio” del territorio. Vincere questa battaglia avrebbe significato dimostrare anche la superiorità delle battaglie collettive della base rispetto alle soporifere istituzioni. Invece, con l’avallo della giustizia amministrativa, è successo esattamente il contrario. Adesso lo scontro torna in sede politica».