Ora c’è anche una petizione on line, primo atto del neonato “Comitato viaggiatori Bari e BAT” che ha avviato una raccolta firme cartacea. I primi 12 giorni del nuovo programma di trasporto ferroviario della tratta Bari Nord gestita da Ferrotramviaria non sono stati come ci si poteva immaginare. La riapertura della stazione ad Andria e l’avvio anche della fermata di Corato Sud dal 3 aprile, avevano fatto ipotizzare un lento ritorno alla normalità anche per pendolari costretti a viaggi della speranza tra bus e treni dopo quasi sette anni. Ma in realtà i disagi ed i problemi per i pendolari si sono moltiplicati ed il gruppo facebook dall’evocativo nome “Disservizi Ferrovia Bari Nord”, è diventato un continuo contenitore di proteste. Da quelle online su un social, però, i pendolari hanno iniziato ad organizzarsi sino ad arrivare alla costituzione del comitato ed alla prima raccolta firme prevista oggi a Ruvo. Quello che più sta facendo infuriare i passeggeri sono i ritardi che ogni giorno si verificano ma anche, e soprattutto, le soppressioni improvvise di treni. C’è anche il tema del collegamento tra Barletta ed Andria, che continua ad essere sui bus e crea anche in questo caso particolari disagi. Insomma problemi su problemi che nella petizione vengono rimarcati con la richiesta di un ritorno ai vecchi orari.

La protesta ed i disagi sono comunque arrivati ben chiari anche alla politica regionale. Ieri un incontro in Regione tra i vertici ed i tecnici di Ferrotramviaria con l’Assessore ai Trasporti Maurodinoia e diversi consiglieri regionali. Obiettivo capire cosa sta accadendo e soprattutto capire le possibili soluzioni ai problemi. L’aumento delle stazioni sulla tratta ha inevitabilmente aumentato i tempi di percorrenza mentre sono ancora in corso dei test alla rete tra Ruvo ed Andria che attualmente viene utilizzata non al massimo della capacità. C’è poi il tema di Fesca San Girolamo il punto di snodo delle ferrovie del Nord Barese da cui i treni devono essere smistati verso Bari Centrale, Palese e l’aeroporto. Per Bari Centrale resta attivo un solo binario, altro fattore questo che crea una sorta di imbuto su Fesca. Sino ad una perfetta sincronizzazione del nuovo sistema di gestione dei treni, sono questi i fattori principali ad incidere su ritardi e cancellazioni come spiegato ieri durante l’incontro in regione. Comunque è emerso come nelle prossime settimane vi dovranno essere delle modifiche ad orari ed incroci per provare a limitare al minimo queste problematiche per i pendolari.

Nel frattempo, tuttavia, i viaggiatori si organizzano e la petizione cresce.