Serata macchiata dalla violenza a Trani, a ridosso della zona portuale. Cinque giovani (due tranesi e tre andriesi) sono stati raggiunti dalla misura del “daspo urbano”, ovvero il divieto di accesso in determinati luoghi pubblici, per aver messo in scena atti di violenza fra loro nel bel mezzo della movida serale, alla presenza di giovani, famiglie e bambini. Tutto è cominciato in piazza Teatro dove due ragazzi tranesi di circa 20 anni, senza un apparente motivo, hanno aggredito con calci, pugni e schiaffi due ragazzi andriesi che erano seduti su una panchina in compagnia delle rispettive compagne. Aggressione che poi è proseguita anche in un esercizio commerciale dove le due vittime erano entrate per sfuggire al pestaggio. A quel punto i tranesi si sono allontanati, ma nel frattempo i due giovani aggrediti hanno chiamato in soccorso alcuni coetanei, sempre andriesi. I due gruppi si sono poi incontrati nuovamente in piazza Sedile San Marco dove è scattata la seconda rissa della serata. Ad avere la peggio è stato il padre di uno dei ragazzi tranesi autori del pestaggio precedente. L’uomo era intervenuto per sedare gli animi. Dopo i dovuti accertamenti, gli agenti di Polizia hanno indicato i cinque giovani fra i responsabili principali. Il Questore BAT, Roberto Pellicone, ha infine emesso nei loro confronti il “daspo urbano”. Non potranno accedere o stazionare per un anno nelle aree di piazza Sedile San Marco, via Banchina al Porto, via Cambio, via Ognissanti, piazza Teatro, via Statuti Marittimi, via Vincenza Fabiano, piazza Quercia e via Zanardelli. Misura severa motivata dalla pericolosità dei cinque giovani e delle loro azioni in luoghi frequentati anche da famiglie con bambini. Le vittime delle aggressioni, nel complesso, dovranno osservare dai 20 ai 30 giorni di prognosi per le ferite riportate.