Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del consigliere comunale andriese Gianluca Grumo:

«Innanzitutto, in merito all’installazione della ruota panoramica, al di là di qualsiasi autorizzazione, su ogni azione della vita pubblica e privata insiste un principio sacrosanto che è quello dell’opportunità. L’installazione della ruota panoramica in Villa Comunale ad Andria rappresenta, ad esempio, un chiarissimo caso di totale inopportunità. Non per altro, se da diversi anni quell’area è stata esclusa proprio dal comune di Andria tra quelle destinate agli spettacoli viaggianti, un motivo ci sarà o forse più di un motivo a partire dalla salvaguardia di un bene storico recentemente riqualificato. Norma evidentemente non rispettata in questo caso.

Tuttavia, è assolutamente necessario capire se siano stati richiesti, e poi acquisiti, i pareri alla Soprintendenza ai Beni Culturali e della Regione in quanto la zona d’installazione risulta essere sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi dell’art. 10 del D. Lgs. 42/2004, così come si sarebbe resa cogente una Valutazione di impatto ambientale (VIA).
A questo punto, è necessario acquisire tutti i pareri dei vari settori comunali coinvolti nell’iter autorizzativo di questa vicenda: SUAP, Patrimonio, Sicurezza, Ambiente.

Inoltre, sarebbe utile capire se gli uffici competenti, in ossequio alla chiara volontà politica, abbiano redatto un verbale prima dell’installazione della ruota nel quale sia stato riportato lo stato dei luoghi ante-installazione, proprio per constatare la presenza di eventuali danni al bene pubblico arrecati nella fase di montaggio e smontaggio.

Infine, e non meno importante, va sottolineato anche un problema di ordine pubblico a seguito dell’installazione della ruota panoramica in quell’area. Difatti non è da dimenticare la compresenza del frequentatissimo mercato settimanale e le partite del campionato di calcio che si svolgono proprio all’adiacente stadio “Degli Ulivi”. Crediamo, quindi, che questa Amministrazione, così come il pasticcio della delibera che consente i lavori dell’interramento in concomitanza del mercato ortofrutticolo, stia davvero mostrando il peggio di sé nel mancato rispetto dell’ambiente e dei cittadini. In ogni caso, laddove non intervenissero spiegazioni ed atti sufficientemente in regola, provvederemo ad intervenire in altre sedi».