Dall’inizio del 2023 sono 5 le rapine che si sono consumate ad Andria ai danni di altrettanti pubblici esercizi, almeno quelle che hanno riguardato attività commerciali di associati alla Confcommercio. Presi di mira supermercati, bar e anche una farmacia. L’ultimo fatto in ordine di tempo è avvenuto mercoledì 22 febbraio.

«Non possiamo più aspettare, dopo cinque episodi, almeno quelli di cui noi come categoria abbiamo notizia, non escludiamo dunque che possano essere anche di più, abbiamo bisogno di aiuto da parte delle istituzioni. Negli esercizi commerciali ormai si lavora con la paura, i titolari ed i loro dipendenti hanno il terrore che prima o poi possa capitare a loro, visti gli episodi accaduti e denunciati alle forze dell’ordine. Il momento è già di per sé complicato, i costi di gestione delle attività commerciali sono altissimi, i guadagni talvolta riescono a malapena a coprire le spese, se poi a tutto ciò si aggiunge la percezione di mancanza di sicurezza con la quale la mattina si va a lavorare diventa tutto ancora più difficile», sottolinea il presidente della Confcommercio di Andria, Claudio Sinisi.

«Chiediamo con immediatezza l’intervento del Comune, della Prefettura e della Questura, insieme a tutte le altre forze dell’ordine, e proponiamo un tavolo tecnico con le associazioni di categoria per affrontare questo fenomeno, prima che non accada l’irreparabile. Non spetta a noi analizzare la situazione e stabilire se si tratti di un fenomeno in aumento oppure no, ci limitiamo a registrare la situazione (cinque rapine in meno di due mesi) ed a portarla all’attenzione delle istituzioni auspicando in una celere risposta», conclude Sinisi.