«Procede a gonfie vele l’attività di esplorazioni e quindi la presentazione di candidatura, tramite manifestazione d’interesse, dei soggetti interessati a rientrare nel grande progetto del “Food Policy Hub” della città di Andria. Il team di lavoro – si legge nella nota predisposta dallo stesso – è a disposizione di coloro che vogliono approfondire la conoscenza di quello che vuole diventare un vero e proprio fiore all’occhiello, per gli anni a venire, della città federiciana: le food policy mirano a definire un insieme di politiche che delineano una visione condivisa sul futuro rapporto della città con il cibo e definiscono le “azioni chiave” per attuare questa visione, armonizzando i vari progetti che l’amministrazione porta avanti sul tema dell’alimentazione strettamente connesso al tema culturale e sociale».

In molti stanno rispondendo alla call di selezione dei soggetti cui sarà affidato il compito di creare i presupposti di “nascita/crescita”, formazione e supporto alla “contaminazione” (design thinking approach), nonché creazione di imprese sociali innovative che collaboreranno con gli stakeholders dei diversi settori produttivi. L’obiettivo della manifestazione di interesse -prosegue la nota del team- è quello di selezionare 10 soggetti interessati e appassionati del settore sociale e/o agrifood con cui condividere un percorso di cross-contamination composto da una fase di “nascita/crescita”, formazione e una fase di supporto alla “contaminazione” (design thinking approach), finalizzate allo sviluppo di soluzioni innovative identificate dalla collaborazione tra stakeholders dei diversi settori produttivi. La call si rivolge a organizzazioni dei seguenti settori:

Settore Agrifood: produzione agricola vegetale, allevamenti, produzione agroalimentare, pesca e acquacoltura, ristorazione e gastronomia, trasformazione e preparazione alimentare, distribuzione, industria del beverage, strutture ricettive, servizi specialistici per l’agrifood, turismo sostenibile; produzione e trasformazione di prodotti tipici agro-alimentari pugliesi; artigianato tipico pugliese.

Settore Imprese sociali: le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

I dettagli puntuali della call, che si rivolge a organizzazioni del settore agrifood ed a quello del sociale, sono resi noti nel corpo del bando di partecipazione che chiarisce le tipologie di professionisti, imprese o cittadini organizzati che possono accedere alla fase di costruzione del progetto. Il termine ultimo per l’invio delle candidature-ricorda infine il team- è fissato a venerdì 24 febbraio alle ore 12″.