E’ stata confermata dalla Corte d’Appello di Bari la sentenza di assoluzione per Elena Molinaro, dirigente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, unica imputata che aveva scelto il rito abbreviato nel processo per lo scontro fra due treni della società Ferrotramviaria avvenuto il 12 luglio 2016 sulla tratta fra Andria e Corato. Nell’incidente persero la vita 23 persone e altre 51 rimasero ferite. Elena Molinaro, difesa dall’avvocato Maurizio Sasso, era accusata di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose plurime e disastro ferroviario in concorso, ed era stata assolta già in primo grado dal gup del Tribunale di Trani nel gennaio del 2020. Questa mattina la pronuncia della seconda sezione penale della Corte di Appello, presieduta dal giudice Antonio Civita.

E’ ancora in corso, con le repliche dei difensori degli imputati, il processo con il rito ordinario dove nel complesso sono 16 gli imputati. Il processo ormai dura da 3 anni ed ha visto il coinvolgimento di oltre 100 teste. Tra gli imputati c’è anche la società Ferrotramviaria per cui la procura di Trani ha chiesto una sanzione di oltre un milione di euro oltre alla confisca di 664mila euro e la revoca di autorizzazioni alla circolazione per un anno.