“I 5 (non) sensi di Auschwitz”: è con un’opera del professor Michele Palumbo che questa mattina gli studenti del Liceo scientifico “Nuzzi” di Andria si sono fatti guidare per una riflessione sulla Giornata della Memoria, celebrata oggi 27 gennaio.

Un’iniziativa fortemente voluta dai rappresentanti di istituto e dalla professoressa Angela Orciuolo, un vero e proprio viaggio nei campi di concentramento con particolare attenzione ai cinque sensi, «E in questa fabbrica di morte, in questo non senso assoluto, entriamo con i nostri cinque sensi. Per capire, per ricordare», scrive Palumbo nel suo libro.
«Un modo di fare lezione diverso dal solito, perché la memoria deve partire da questi banchi» – hanno sottolineato i rappresentanti di istituto.

Protagonisti del momento, infatti, sono stati proprio i ragazzi che attraverso la lettura si sono soffermati su alcuni stralci dell’opera del prof Palumbo accompagnati al pianoforte da Andrea Miani.

Il rischio più grande per la sopravvivenza della memoria è l’indifferenza, ma le scuole possono essere il luogo giusto dove educare non al mero studio dei libri di storia ma alla consapevolezza che il passato non è così distante dalla realtà che viviamo.