Nei giorni d’inverno, quando mi svegliavo, c’erano «fiori» bianchi di gelo, ai vetri delle finestre. Allora la mamma mi avvolgeva in una coperta di lana e mi portava giù, in cucina. E da lì io vedevo la «magia»” (dal racconto di Mario Lodi “La «magia» dell’inverno”).

Agghiacciato tremar tra nevi algenti. Al severo spirar d’orrido vento, Correr battendo i piedi ogni momento … Quest’ è ‘l verno, ma tal, che gioia apporte” (dal sonetto di apertura de l’Inverno, le Quattro Stagioni, di Antonio Vivaldi).

“Neve che turbini in alto ed avvolgi / le cose di un tacito manto … / Neve che cadi dall’alto e noi copri, /coprici ancora, all’infinito. Imbianca / la città con le case e con le chiese, / il porto con le navi; le distese …” (dalla poesia “Neve” di Umberto Saba).

Dal maestro, pedagogista e scrittore Mario Lodi, attento osservatore del mondo della scuola e dei bambini; al sonetto di apertura dell’inverno di Antonio Vivaldi, al tocco poetico di Umberto Saba, si evince che l’inverno ha un fascino particolare, fatto di paesaggi magici, che rendono tutto silenzioso e fiabesco; tutto si ferma e luccica, in attesa di qualcosa che accade. È come essere in una straordinaria favola dove tutto è unico.

I bambini vivono sempre meno le sensazioni legate alla magia dell’inverno ed alla gioia delle nevicate, sia per il cambiamento climatico che ha fatto quasi scomparire le precipitazioni nevose, sia per la struttura delle nostre città che non permettere di osservare le trasformazioni della natura e del paesaggio nelle varie stagioni.

Il percorso formativo che si attua nei tre anni della scuola dell’infanzia accompagna i bambini ad esplorare i campi di esperienza per strutturare le conoscenze e le esperienze fondamentali indispensabili alla loro crescita e al prosieguo del successivo percorso scolastico e formativo.

A tal proposito, i bambini della scuola dell’infanzia “G. MANSI” di Corso Germania, con la preziosa guida delle loro insegnanti, hanno vissuto un’esperienza unica e originale, all’interno della loro scuola, grazie alla paziente costruzione di un creativo e immaginifico laboratorio sensoriale che rappresenta un paesaggio invernale realizzato con materiali di recupero, nel quale il bianco è il colore che domina con la sua magia.

L’esperienza coinvolgente e divertente è stata strutturata con l’obiettivo di stimolare nei bambini le loro capacità sensoriali, di osservazione, di esplorazione, e di condivisione immersiva dello spazio con gli altri bambini, con le maestre e con la partecipazione anche dei genitori.

Queste competenze esperienziali permetteranno ai bambini di poter guardare, con occhio attento e capacità di osservazione, i paesaggi naturali reali, per poterli comprendere, abitare e proteggere.

I piccoli alunni sono diventati protagonisti delle loro esperienze, attraverso l’esplorazione ed il coinvolgimento fisico ed emotivo, all’interno della loro scuola.

L’inverno, camminando lentamente, nel susseguirsi di un algoritmo di eventi naturali quali la pioggia, la neve, il vento, il gelo, ci regala momenti più lunghi e tranquilli da vivere, come ci ricorda la ‘filosofia’ di Charlie Brown: “LE ESTATI VOLANO, GLI INVERNI CAMMINANO”.