Fidelis Andria e Pastorale Giovanile della Diocesi assieme per portare il proprio messaggio negli oratori della città andriese. Un progetto nato dal connubio tra il mondo dei giovani e quello dello sport nel pieno spirito di quello che rappresenta e significa la società biancazzurra per un’intera comunità. A prescindere dai risultati sportivi obiettivo sarà quello di raccontare il calcio come modello educativo. «E’ una gioia poter condividere questa iniziativa con la Fidelis – ha spiegato il responsabile della Pastorale Giovanile della Diocesi Don Vito Zinfollino che è anche il cappellano della società biancazzurra – Portare lo sport tra i giovani degli oratori con un modello differente, con l’idea che più che essere un campione lo sport possa redendere una persona felice nella sua interezza e con tutti i risvolti positivi».

Un progetto nato grazie ad un’idea del neo responsabile marketing della Fidelis Pietro Lamorte e subito sposata da tutta la società con grande entusiasmo: «E’ il nostro modo di essere, ma soprattutto è il modo di essere della Fidelis che tra alti e bassi da quasi un secolo anima lo sport in città – spiega Lamorte – non si può prescindere dal ruolo sociale che i colori biancazzurri hanno nei confronti della comunità che l’accoglie e la sostiene. Ed allora è importante che questo modello educativo parli ai giovani nei luoghi che loro più frequentano e che non sono solo lo stadio ma anche, per esempio, gli oratori veri punti di riferimento delle nostre comunità. Una bella collaborazione – dice Pietro Lamorte – nata con Don Vito sulla base di un concetto basilare: i giovani devono coltivare la propria passione nel rispetto delle regole del gruppo e facendo importanti sacrifici e rinunce. Così si diventa veri campioni non tanto nello sport ma quando nella vita».

Da gennaio partiranno gli incontri calendarizzati e promossi da Fidelis e Pastorale Giovanile, incontri in cui i calciatori si racconteranno e racconteranno il loro modo di vivere lo sport che gli ha cambiato profondamente la vita.