«Mentre il sindaco si esibisce pubblicamente con i simpatici Neri per caso, ad essere “neri” al momento sono i cittadini, dai più giovani ai più anziani. Da un lato c’è grande attenzione, con notevole esborso di danaro pubblico nonostante le presunte difficoltà di cassa, per il comparto enogastronomico vedi Qoco e Food Policy, per quanto concerne musica e sport siamo al buio assoluto. Non ci bastano le concessioni di musica itinerante e spettacolini di Natale, l’Amministrazione Bruno sta impedendo ai commercianti di fare impresa e ai giovani di divertirsi». Esordisce così in una nota Gaetano Scamarcio, Presidente di Generazione Catuma.
«La musica è proibita solo ad Andria, inspiegabilmente, per via di un Regolamento della gestione commissariale. La scelta insensata di proibire i ‘dj set’ sarà un danno per la nostra comunità che non riusciamo a concepire: nelle vicine Trani e Barletta, ma anche a Bari è stato proprio il modello della vigilia andriese ad essere preso da esempio.
Per questo oggi – conclude Scamarcio – lanciamo una petizione salva Vigilia con Generazione Catuma, chiedendo a cittadini ed esercenti di essere al nostro fianco in questa battaglia e ai rappresentanti istituzionali del centro-destra, dall’On. Matera ai Capogruppo in Consiglio Comunale, fino alle segreterie di partito di condividere il nostro appello. Un appello che non vuole essere di parte ma aperto a tutti, anche a quanti come i rappresentanti del PD in Consiglio Comunale si sono mostrati sensibili alle istanze di chi chiede che non venga definitivamente spenta la Vigilia andriese».