“Dall’Assemblea nazionale dell’Anci non si può che tornare soddisfatti dalle importanti dichiarazioni del premier Giorgia Meloni che nel suo intervento, applauditissimo dalla platea, ha riconosciuto ai Sindaci il loro ruolo di presidi fondamentali della Repubblica. Ulteriori importanti passaggi sono avvenuti sul Pnrr e sull’importanza del ruolo svolto dai sindaci per garantire coesione sociale e sviluppo alle comunità da loro governate”. Dichiara il Consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Barchetta.

Importanti considerazioni sull’intervento della Meloni all’Assemblea nazionale Anci arrivano anche dal senatore Guido Castelli, responsabile del Dipartimento enti locali di FdI. “Sull’abuso di ufficio e sulla necessaria tutela dello status di amministratore, il Presidente del consiglio ha espresso valutazioni importanti che finalmente orienteranno l’azione del governo verso un doveroso riconoscimento dei “rischi giuridici” a cui sono esposti i sindaci. Sul Pnrr Giorgia Meloni ha confermato l’attenzione prioritaria che va riservata agli investimenti che vedono i comuni quali soggetti attuatori e che necessariamente deve essere coordinato con una doverosa semplificazione delle procedure. La complessità e l’ipertrofia delle procedure è uno dei principali avversari del PNRR. Come sottolineato dalla stessa premier, ora è necessario avere una visione di insieme di tutti gli interventi che sono da mettere in cantiere”.

“Il Governo – osserva Castelli – si è dato come priorità di fornire una nuova centralità ai Comuni, custodi delle nostre specificità. In questo senso la proposta di legge di bilancio ha già dato importanti conferme alle richieste dei comuni, afflitti anch’essi dai rincari energetici oltre che dalle “tradizionali incertezze” della finanza locale. A Giorgia Meloni è ben chiaro insomma che i sindaci sono sempre in prima fila, svolgono il lavoro più difficile dal punto di vista istituzionale, antepongono sempre la necessità di intervenire per gli altri prima di loro stessi, affrontano i problemi con strumenti che non sempre sono sufficienti”.