Nasce l’orto sociale nel cuore del centro storico di Andria, nello spazio antistante l’immobile principale dell’Officina San Domenico, in via Sant’Angelo dei Meli, a cura dei volontari della stessa Officina.

Il vero motore di questa iniziativa è Michele Stellacci, uno dei tanti volontari giovani di CapitalSud, l’APS che gestisce l’immobile a destinazione socio-culturale. Tutto è accaduto in tempi record: “in quasi due mesi, i volontari sono riusciti a costruire, coltivare, raccogliere e a produrre già le prime conserve, come i funghi sott’olio.

«Ho proposto al collettivo di rallentare sul lato eventi e di concentrarsi sulla cura di questo spazio. Spazio tra l’altro di proprietà della Chiesa di San Domenico, nonostante si trovi proprio all’interno dell’Officina, ma di cui abbiamo ricevuto il nulla osta” racconta Francesco Caldarola, presidente di Capital Sud “Tutto è successo in maniera spontanea, fuori della mia direzione. I ragazzi si sono messi subito a lavoro, hanno coinvolto un po’ di persone vicine a noi per farsi dare una mano. Siamo partiti da zero. Abbiamo prima lavorato sulla realizzazione dei cassoni all’interno dei quali sono stati versati migliaia di chili di terra, circa 7 tonnellate. E realizzato, così, i cassoni a mano, in autoproduzione”. È un orto pubblico che si può visitare e fruire in qualche modo, per questo stiamo definendo ancora la distribuzione del raccolto. Intanto è già in programma una campagna in cui doneremo dei mazzi con delle verdure”.

La cosa simpatica è che l’orto è accessibile anche di sera, e da punto di produzione di ortaggi e verdure, diventa punto di incontro e dialogo, in uno scenario davvero esclusivo.