“Se non è urgente parlarne in consiglio allora anche il pagamento di una multa da 500 comminata al titolare di un pubblico esercizio può aspettare?”. Se lo chiede ironicamente Claudio Sinisi, presidente della Confcommercio di Andria, all’indomani di un consiglio comunale in cui si sarebbe dovuto discutere come ordine del giorno aggiuntivo della modifica del regolamento di Polizia e Sicurezza urbana e dehors, consentendo così la diffusione di musica di sottofondo sia all’interno che all’esterno dei locali. Ma l’urgenza non è stata ritenuta tale da alcuni esponenti del consiglio comunale e tra astensioni e voti contrari il punto non è stato oggetto di discussione.

“Premesso che quando si tratta di temi che riguardano il lavoro, il commercio, l’economia e lo sviluppo del territorio per noi il carattere di urgenza c’è sempre, vogliamo solo sottolineare il fatto che, solo pochi giorni fa, il titolare di un pubblico esercizio è stato multato perché mentre entravano dei clienti nel suo locale si è sentita all’esterno dell’attività della musica. Per tale ragione gli agenti della Polizia locale hanno comminato una sanzione al commerciante in quanto avrebbe violato l’art. 28 del regolamento comunale che prevede che non si possa mettere musica nei locali”, spiega Sinisi.

“Oltre che ritenere questa un’assurdità e a pensare che pagare una multa da 500 euro per lavorare e davvero inaccettabile, chiediamo che venga presto modificato il regolamento previa concertazione con le associazioni di categoria. E tutto ciò in maniera non urgente ma urgentissima. Chiediamo al Sindaco, all’Assessore competente e alla politica tutta di mettere subito in agenda come priorità questi temi che riguardano il fare impresa perché noi commercianti abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per continuare a lavorare e favorire lo sviluppo dell’economia, della città e del centro antico”, conclude Sinisi.