E’ la nona giornata di campionato ma sembra davvero esser una gara da dentro o fuori quella contro il Messina al “Degli Ulivi” per la Fidelis Andria. L’importanza che il match infrasettimanale riveste è in primis per la classifica: troppo pochi, pur con tutte le attenuanti del caso, quei tre punti dopo otto giornate ma soprattutto dopo quattro sconfitte consecutive tra campionato e coppa ed una sensazione di fragilità ed impotenza che spaventa non poco dopo i ko contro Catanzaro e Pescara. Assume importanza anche per il tecnico Cudini che, seppur difeso dalla società assieme al DS Federico, non appare certamente nella posizione più comoda in questo momento con la panchina che scotta parecchio. La gara con il Messina potrebbe esser il test decisivo prima di un eventuale cambio se non ci fosse una decisa inversione di tendenza anche perché a quel punto la classifica comincerebbe a diventare davvero complicata. I siciliani, tra le altre cose, vivono un momento simile a quello Fidelis ed anzi dopo otto giornate portano a tabellino solo un successo ed un pari. Una gara, dunque, che assume un significato fondamentale per entrambe già alla nona di campionato. Lo scorso anno, in un altro scontro salvezza, impattarono per 0 a 0. Il pareggio dello scorso anno ha interrotto la striscia positiva del Messina al “Degli Ulivi” che aveva sempre vinto per 0 a 1 nei tre precedenti. Vincerà realisticamente chi avrà più coraggio e Cudini non potrà che affidarsi ai suoi uomini di maggiore esperienza e con il modulo più utilizzato da questo inizio d’anno e cioè il 4-3-3. Fermi ai box sia Savini che Ercolani tenta un improbabile recupero Persichini ancora non al top. Pochi i ballottaggi: in difesa ci potrebbe esser spazio per Mariani al posto di Fabriani mentre a centrocampo scalpita per un posto da titolare Urso anche se, al momento, Paolini-Arrigoni-Candellori sembrano difficilmente sostituibili. E poi in avanti c’è la possibilità  di rivedere dal primo minuto Bolsius magari al fianco di Sipos e Pavone con la ricomposizione del trio che tanto bene ha fatto nelle prime uscite stagionali. Altro ballottaggio potrebbe esserci tra i pali con il ritorno di Vandelli che da qualche giorno si allena con il gruppo ed a cui Cudini potrebbe dare subito una possibilità. Fischio d’inizio alle 14,30 di martedì 18 ottobre, gara nuovamente anticipata per i noti problemi all’impianto elettrico dello Stadio “Degli Ulivi”.