Fuori uno, fuori tutti. Così l’amministrazione comunale di Andria guidata da Giovanna Bruno ha deciso di togliere l’utilizzo degli impianti sportivi alla polisportiva formatasi solo un anno fa che riuniva alcune importanti realtà della città federiciana e da cui il 27 settembre è stata radiata la Manzoni Sport. La realtà associativa era stata indicata come un modello dall’amministrazione Bruno e in effetti l’assessore allo sport Daniela Di Bari ha detto di considerare l’esperienza iniziata il 15 ottobre 2021 positiva non solo in termini di responsabilità di utilizzo e custodia delle strutture ma anche per la socialità sviluppata. Ma a quanto pare la positiva socialità a cui si riferisce l’assessore non è quella interna alla polisportiva dove dopo varie tensioni nei giorni scorsi è stata sancita l’espulsione del rappresentante della Manzoni Sport, realtà pallavolistica cittadina. Secondo le altre realtà associate, infatti, la Manzoni avrebbe violato le regole interne. Il sindaco in prima persona aveva provato a sedare le frizioni interne anche annunciando la possibilità che venissero a mancare le condizioni per prorogare la convenzione che solo il 30 giugno scorso lo stesso comune aveva scritto di voler rinnovare. Il 27 settembre è stato invece ratificato il provvedimento di radiazione dalla polisportiva della Manzoni sport che è stato comunicato il giorno dopo proprio dal rappresentante della società pallavolistica al comune che mai così solerte ha provveduto a dicharare decaduta la convenzione oggi stesso. Da domani quindi gli impianti sportivi tornano nella gestione del comune ed è sospeso ogni utilizzo non autorizzato. Restano quindi a casa oltre 400 ragazzi.