Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dei gruppi consiliari del Partito Democratico e di Futura:

«Da troppo tempo il disegno urbanistico della città è fermo. Ne soffrono cittadini, imprese, qualità del territorio, tutti presi da un impianto troppo vecchio, da norme incerte che non permettono la ricucitura del tessuto urbano e privilegiano solo grandi dimensioni di insediamento che non ci sono e non ci saranno.

Abbiamo contribuito alla preparazione delle nuove Norme tecniche di Attuazione per dare una base di certezza a norme confuse, e favorire attività economiche sostenibili che da troppo tempo sono frenate.

Ma non ci fermeremo alle varianti minori. Abbiamo la necessità di varare due manovre:
una a breve termine per togliere incertezze normative, favorire il recupero e il riuso e la ricucitura delle periferie, cambiando le norme tecniche di esecuzione che la legge regionale permette di cambiare con procedura semplificata; l’altra, avviare finalmente il confronto e la decisione, sui nuovi strumenti urbanistici, che diano una dimensione seria e di qualità alla pianificazione, attenzione alla sostenibilità, norme per eliminare consumo del territorio e favorire il riuso, intervento sostenibile nel centro storico, insediamento di nuove attività economiche non più impattanti.

Non è solo una questione di politici o gruppi consiliari, ma una occasione per la Città di confronto e di ri-costruzione della comunità, attorno a obbiettivi condivisi e di sviluppo.
È ora di una svolta profonda».