Riceviamo e pubblichiamo una nota del capogruppo di Forza Italia Donatella Fracchiolla.

«In data 24 maggio 2022, il capogruppo di Forza Italia inviava, a mezzo PEC, al Sindaco, con in copia il Presidente dl Consiglio e il Segretario generale, formale istanza di accesso agli atti, relativamente alle modalità di individuazione delle Associazioni destinatarie del contributo offerto dalla Maison Gucci. La stessa, tuttavia, essendo decorsi inutilmente i termini normativamente e da regolamento previsti per la risposta, rimaneva inevasa. La legge sul procedimento amministrativo equipara, in questi casi, il silenzio al diniego. Perché? Perché si ritiene di non dover rispondere ad una tale, legittima richiesta?

In data 18 maggio 2022, infatti, in seguito alle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco agli organi di stampa, si è appreso che, in occasione dell’evento Gucci, presso il Castel del Monte, il Comune avrebbe “guadagnato dei progetti in termini di ricaduta sociale” sulla base di due linee definite “fondamentali” per la maison: “una legata all’ambiente” e “una legata al “mondo femminile”. In particolare, pare siano stati “strutturati due corposi progetti”: il primo di “forestazione e riqualificazione urbana”, portato avanti attraverso l’Associazione Legambiente e il secondo di “inclusione delle donne con fragilità e vittime di violenza”, portato avanti attraverso l’Associazione Riscoprirsi. A questi si è aggiunto, a distanza di qualche giorno, sempre secondo quanto riportato dagli organi di stampa in data 25 maggio 2022, un terzo progetto beneficiario del contributo, quello della associazione IN&YOUNG artigiane e artiste andriesi. Tali progetti, si avvisa, sono stati destinatari di circa 70mila Euro in totale, messi a disposizione della Maison GUCCI.

Orbene, fermo restando l’indiscussa valenza, importanza e operato delle associazioni aggiudicatarie, alle quali vanno i più vivi e sinceri complimenti e gli auguri di buon lavoro, rimane da comprendere secondo quali criteri la donazione sia convogliata sulle stesse. Si vuole sapere se c’è stata una sorta di procedura ad evidenza pubblica o qualcosa di simile (pur trattandosi di donazione di un privato) che ha garantito trasparenza ed equità nel concorso alla tanto inaspettata, quanto gradita contribuzione, con la quale la nota Maison ha voluto, forse, ringraziare, simbolicamente, la nostra Città per averla ospitata nel proprio Maniero. Se e dove c’è stata “pubblicità” dell’arrivo di tale contributo, finalizzato a consentire, a TUTTE le Associazioni del territorio con scopi aderenti alla “linea”, asseritamente propria dell’importante donatore. Cosa prevedono i progetti finanziati, quali i tempi di realizzazione e di erogazione delle somme e quali i contributi parziali concessi a ciascuna associazione. Questi i quesiti alla base dell’accesso agli atti negato e rimasto inevaso.

Insomma, appare evidente come l’intento della Maison, lo si ribadisce, fosse quello di mettere una somma, che potremmo definire “vincolata”, a disposizione dell’intera Città, che, tuttavia, vanta un numero importante di Associazioni. Pur nel rispetto delle linee asseritamente indicate dalla stessa Maison (o dal Comune?) fortunatamente, tra queste, ne esistono molte attente alle problematiche legate all’ambiente e ancor più al mondo femminile! Se Gucci ha deciso per le tre Associazioni sopra richiamate, si immagina lo abbia fatto non su indicazione diretta del Comune di Associazioni vicine o amiche, ma, certamente, sarà stato garantito un procedimento trasparente, pubblicizzato, con dei criteri di selezione per la valutazione dei progetti ben individuato. Ma, poiché “a pensar male si fa peccato, ma non si sbaglia mai”, con l’accesso agli atti rimasto immotivatamente inevaso, non c’è più da esserne così certi!!».