«Ad Andria, così come in tanti altri Comuni pugliesi, l’abbandono indiscriminato dei rifiuti continua a rappresentare un grosso problema. Su questo fenomeno di grande impatto sul territorio, è intervenuta la giunta regionale che, tramite una procedura a sportello, stanzia 2 milioni di euro per interventi di risanamento ambientale e paesaggistico necessari per la rimozione dei rifiuti dalle aree pubbliche, diventate delle vere e proprie discariche a cielo aperto». Così Nicola Civita, consigliere comunale di Andria, commenta a seguito della pubblicazione dell’avviso regionale, che prevede il totale ripristino dello stato dei luoghi dalla presenza dei rifiuti.

«E’ una grande opportunità e non possiamo permetterci di sprecarla, perché si tratta di un passo concreto per salvaguardare cittadini, ambiente e salute. Motivo per cui inviterei l’Amministrazione comunale, in modo particolare la Sindaca Giovanna Bruno, in qualità anche di assessore all’Ambiente, ad intervenire senza indugi su questo tema. Il nostro territorio è purtroppo, ancora deturpato da rifiuti di ogni tipo, provenienti sia da utenze domestiche che da utenze non domestiche, che investono ad esempio la zona Pip di Andria o le prime periferie della città. E’ una situazione davvero indecorosa e indegna per la nostra comunità».

Prosegue Civita, puntando questa volta il dito sulla scarsa informazione del problema rifiuti: «Altro fronte dove l’attenzione delle istituzioni scarseggia è quella della prevenzione ed educazione ambientale di tutti i cittadini, affinché sviluppino un nuovo modo di pensare al concetto di ambiente e di rapportarsi ad esso. E’ importante instillare, soprattutto, nelle nuove generazioni la consapevolezza che le risorse del pianeta sono limitate, e che quindi tocca a noi rimodellare il rapporto tra uomo e ambiente, per giungere a una visione in cui ci si impari a rispettare la natura e a tutelare la ricchezza che essa ci dona quotidianamente. E’ necessario, quindi, una campagna di sensibilizzazione dei cittadini per un corretto conferimento dei rifiuti e delle attività di vigilanza, controllo e repressione di detto fenomeno.

Insomma, il lavoro da svolgere è davvero tanto, perché l’emergenza è seria. Senza dimenticarci che con l’aumento delle temperature il nostro territorio è disseminato dai roghi, quasi sempre dolosi, di rifiuti”. Prosegue Nicola Civita: “Inoltre, è prevista una premialità per i Comuni più virtuosi, che abbiano raggiunto o superato una raccolta differenziata pari o superiore al 65%, ai quali verrà riconosciuto l’intero costo sostenuto per la rimozione dei rifiuti abbandonati. Invece, per i Comuni, con raccolta differenziata sotto la richiamata percentuale potrà essere riconosciuto solo l’80% dei costi sostenuti».

«Spero che tutte queste agevolazioni racchiuse nel bando non siano disattese dal Comune di Andria – conclude il giovane consigliere -. E’ una nuova possibilità di finanziamento per l’ Amministrazione, spesso in difficoltà economica per far fronte con i propri mezzi a realizzare interventi di rimozione. Questo intervento virtuoso potrebbe portare enormi benefici al nostro territorio, sopperire al degrado ambientale generato, purtroppo” dalla cattiva “mentalità dell’abbandono” di alcuni nostri concittadini».