Una sfida che vede la Cgil Bat coinvolta, unitamente alle due categorie interessate dall’importante appuntamento democratico, la Funzione pubblica e la Federazione lavoratori della conoscenza. Il 5, 6 e 7 aprile si svolgono le elezioni per il rinnovo delle Rsu, le rappresentanze sindacali unitarie, nel pubblico impiego e nel mondo della scuola.

Nella Bat sono migliaia le lavoratrici ed i lavoratori chiamati a votare: Asl, comuni, Ministeri, Epne, Agenzie fiscali, scuola, università e ricerca i settori coinvolti e nei quali sono state presentate liste da Fp e Flc Bat con decine di candidati «pronti a rappresentare i colleghi per partecipare attivamente a costruire un sistema funzionale alle esigenze dei lavoratori. Le nostre sentinelle nei luoghi di lavoro, grazie ai quali riusciamo ad intercettare le criticità su cui intervenire e imprimere la nostra azione sindacale», commentano Ileana Remini, segretaria generale Fp Cgil Bat e Angela Dell’Olio, segretaria generale Flc Cgil Bat.

«In questi lunghi anni di emergenza pandemica, insieme alle Rsu, abbiamo difeso la salute e la sicurezza nei posti di lavoro, abbiamo lottato per il potenziamento della sanità pubblica e dei servizi pubblici in generale, lottato contro la precarietà e per una nuova stagione di assunzioni nella pubblica amministrazione e ci stiamo battendo per la valorizzazione professionale in tutta la pubblica amministrazione. Abbiamo resistito agli attacchi fascisti ed antisistema che hanno colpito la nostra organizzazione, difendendo la nostra costituzione i valori nati dalla resistenza antifascista. E Per questo crediamo che votare le candidate ed i candidati della Fp sia una scelta per la democrazia del nostro Paese», aggiunge Remini.

«Siamo in campo con ancora più determinazione perché certa politica ha tentato nell’ultimo decennio di indebolire il ruolo della Rsu e l’importanza delle relazioni sindacali all’interno del mondo scuola, basti pensare che il rinnovo contrattuale per la scuola è avvenuto solo nel 2018 dopo ben 10 anni di lotte e scese in campo della Flc. Ora stiamo chiedendo il rinnovo per l’ultimo triennio fino al 2021 per regolarizzare una situazione che non può e deve ripetersi, con delle precise richieste che il Ministero sta tentando di ignorare e alle quali solo la nostra organizzazione non intende soprassedere. Siamo riusciti a smontare la legge 107/2015 di Renzi ottenendo che i fondi destinati al bonus docenti rientrassero nel Fondo d’istituto e fossero contrattati con la Rsu e non gestiti dai Dirigenti scolastici sulla base di criteri molto discutibili, così da poter essere destinati a tutti i lavoratori della comunità scolastica senza discriminazioni di ruoli. La lotta continua per un rinnovo contrattuale che ridia dignità professionale e soprattutto economica alle lavoratrici e ai lavoratori del mondo scuola», spiega Dell’Olio.

Anche il segretario generale della Cgil Bat, Michele Valente, lancia un appello al voto tramite una lettera che ha inviato a tutte le categorie e ai coordinatori delle Camere del lavoro ricordando l’importante valore della rappresentanza: «È questo il momento in cui, il lavoro e impegno messi in campo dall’intera Cgil in questi ultimi anni vengano capitalizzati per portare il nostro sindacato ad una importante affermazione elettorale. La dedizione che ciascuno di noi ci metterà potrà risultare determinante nel far eleggere le delegate e i delegati della Cgil così da portare avanti con loro ancora tante battaglie, come facciamo dal 1944 e come ci ha insegnato a fare il nostro Peppino di Vittorio».