Il nuovo capolinea degli autobus ad Andria fa ancora discutere. I primi a sollevare le polemiche sono stati i residenti di Largo Ceruti, luogo in cui è stata spostata la fermata delle linee urbane ed extraurbane ad inizio anno da piazza Bersaglieri d’Italia, zona interessata dai lavori di interramento ferroviario. I gas di scarico dei mezzi e la nube di polvere sollevata dal passaggio degli autobus sull’asfalto danneggiato hanno reso l’aria «irrespirabile», secondo il racconto dei residenti dei palazzi circostanti Largo Ceruti. Negli orari di punta sono costretti anche a chiudere finestre e balconi per non incorrere in difficoltà respiratorie già verificate. La denuncia, raccolta dai microfoni di Telesveva poche settimane dopo lo spostamento, è stata accolta dal Sindaco Giovanna Bruno che nelle scorse settimane ha incontrato una rappresentanza di cittadini a Palazzo di Città insieme all’Assessore alla Mobilità Pasquale Colasuonno ed il consigliere comunale del PD Mirko Malcangi. Da tavolo è emersa la possibilità di spostare la fermata in via Ceruti, ovvero la strada che costeggia l’omonimo Largo. Superate altre idee impercorribili come quella di uno spostamento in zona centro commerciale. Una soluzione, hanno fatto sapere i residenti, piuttosto gradita. Con il capolinea in via Ceruti infatti gli autobus resterebbero lontani dalle abitazioni e non passerebbero sull’asfalto danneggiato, evitando il sollevamento della nube di polvere. Sul tema dell’inquinamento Arpa Puglia, secondo quanto appreso, si è resa disponibile per un monitoraggio dell’aria in Largo Ceruti per quantificare concretamente eventuali rischi per la salute, ma servirà comunque una richiesta ufficiale da parte del Comune di Andria, al momento non presentata.

In attesa di capire i prossimi passi, il gruppo consiliare Andria Bene in Comune (a sostegno del Sindaco Bruno) è intervenuto sulla vicenda ammonendo la protesta. «Partiamo da un presupposto – si legge in una nota – non ci sono dati, studi o analisi che confermano l’aumento di polveri sottili nell’area individuata. La polemica che ci è stata mossa, dunque, riguarda la “sensazione” di una parte, tra l’altro assolutamente minoritaria, dei residenti», ha spiegato Andria Bene in Comune ricordando i disagi vissuti negli anni passati dai residenti di Piazza Bersaglieri d’Italia, dov’era il capolinea degli autobus.

Il dibattito dunque continua mentre alcuni residenti nei giorni scorsi hanno presentato un nuovo documento con destinatari Comune di Andria, Asl Bat, Arpa Puglia, Legambiente, e Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Bari, chiedendo lo spostamento del capolinea in via Ceruti. Il PD di Andria in data odierna ha chiesto la convocazione dei gestori del servizio di linea per provare a convergere su una soluzione condivisa.