Fuggiti da un paese nei pressi di Kiev dopo che un palazzo vicino casa loro è stato abbattuto durante il conflitto. Attimi di paura ed un lungo viaggio durato giorni prima di incontrare in Italia la loro sorella maggiore adottata da una famiglia andriese 17 anni fa. Per uno strano intreccio del destino Arianna, 19 anni, ha potuto conoscere per la prima volta i suoi tre fratelli più piccoli ed un cugino, tutti tra i 12 e i 15 anni, scappati dalla loro terra insieme a nonna Vera. E’ lei che si è presa cura dei ragazzi accompagnandoli in Italia. Lucia e Filippo, genitori adottivi di Arianna, tre anni fa hanno scoperto che la loro figlia aveva dei fratellini in Ucraina. Poi, con l’inizio della guerra, hanno deciso di metterli al sicuro.

Oleg, Yuri, Vitali, Bordan e nonna Vera, saranno ospitati in un centro accoglienza di Andria e potranno contare sul sostegno della famiglia di Arianna. Ora più che mai c’è bisogno di tutto il loro aiuto.

Gli occhi di nonna Vera non nascondono il dramma che sta vivendo la sua terra. Per comunicare con lei e suoi nipoti abbiamo utilizzato un traduttore digitale. Dopo averci rassicurato di stare bene, Vera esprime tutto il suo dolore. Lei che è figlia di padre russo e mamma ucraina, questo conflitto non lo accetta.

«Siamo stati costretti a lasciare la nostra casa insieme a tanti altri. Putin nonostante questo continua distruggere case e uccidere vite», dice Vera che intanto vive momenti di apprensione perché suo figlio, padre di uno dei ragazzi, è rimasto in Ucraina per combattere. Riesce a sentirlo davvero poco, la paura per la sua sorte è tanta.

Anche Vitali soffre per questa situazione e ci ha raccontato che non sa cosa aspettarsi per il futuro.

Nonna Vera invece sa già cosa vuole: tornare nella sua patria quando tornerà la pace. Il servizio.