Una partita stoica della Fidelis Andria che esce con un punto ed un pizzico di rammarico dal “Barbera” di Palermo vestito a festa. I tre punti biancazzurri sfumano solo nel finale quando l’assedio rosanero, in undici contro dieci, produce il pareggio finale che comunque vale un punto in classifica e tantissimo morale. Prestazione di carattere e piena di spunti buoni per la formazione guidata oggi in panchina da Nicola Di Leo dopo il pari con qualche mugugno di domenica scorsa al “Degli Ulivi” contro il Latina. Il Palermo grandi firme con Brunori, attaccante a segno consecutivamente da otto giornate consecutive e francobollato dalla difesa ospite, in avanti al suo fianco Floriano libero di svariare molto. A dettare i tempi di gioco Dall’Oglio nel cuore del centrocampo con la sola assenza di De Rose squalificato per il gruppo di Baldini in netta risalita nelle ultime settimane. Per la Fidelis assenza dell’ultimissimo minuto per l’attaccante Sorrentino già dato tra i titolari. Al suo posto Messina. Da scontare le pesanti assenze di Ciotti (squalificato), Di Piazza, Casoli, Benvenga, Tulli e Bortoletti tutti infortunati. Carullo avanzato al fianco di Bubas e Gaeta sulla trequarti. Il “Barbera” con oltre 10mila spettatori anche per la scelta della società di vendere i ticket di ingresso ad un euro prova a spingere il Palermo e Damiani prova subito a mettere i brividi alla retroguardia andriese.

Ma la Fidelis è ordinata e ben messa in campo: Carullo è una spina nel fianco da sinistra. Sua la discesa che mette Gaeta nelle condizioni di calciare da ottima posizione, sfera alta. Ma al 17’ ecco la rete che sblocca il match: bella azione da destra di Gaeta, cross al centro, velo di Bubas che manda fuori giri la retroguardia di casa e Messina alle sue spalle non può sbagliare e colpisce di piatto spiazzando Massolo. La bella favola di Messina che sigla la sua prima rete stagionale e la sua prima marcatura tra i Pro non dovendo neanche giocare dall’inizio del match. La Fidelis controlla benissimo il match ed il Palermo fatica terribilmente a trovare spazi giusti per impensierire la retroguardia andriese. Di Leo è però costretto ad effettuare un cambio a fine prima frazione perché si fa male Bubas, al suo posto Bonavolontà. Nuova tegola per i biancazzurri che rischiano solo a due minuti dallo scadere con Saracco bravissimo ad intervenire con i pugni per sbrogliare la matassa.

Dagli spogliatoi però torna in campo inevitabilmente un Palermo più arrembante dopo la strigliata di Baldini. Squadra di casa che può approfittare di una decisione del direttore di gara, arrivata dopo qualche secondo di riflessione e molto contestata dai biancazzurri dopo sette minuti di gioco: Brunori da sinistra crossa in area di rigore con l’intervento di Riggio che tocca il pallone con un fianco. Per l’arbitro, però, è rigore per un presunto tocco con il braccio. Dal dischetto si presenta Floriano ma Saracco è bravissimo a respingere il tiro intuendo la traiettoria. L’estremo difensore andriese sempre più protagonista di una Fidelis che si chiude a riccio e soffre pochissimo nonostante la spinta di casa. Anzi i biancazzurri hanno l’occasionissima per chiudere i conti al 17’ quando sugli sviluppi di un corner di Urso è Bonavolontà a toccare da posizione ravvicinata di un soffio sul fondo. Il neo entrato soleri ci prova in bello stile, palla alta. Al 34’, poi, altro episodio tutto da rivedere: Nunzella ferma con le cattive Felici e per il direttore di gara è secondo giallo per il capitano biancazzurro. Fidelis in dieci ed il Palermo si riversa in avanti: Soleri ci prova in mezza rovesciata, palla alta da pochi passi. Brunori tiro dal limite basso e potente sul fondo. Al 40’ è parità: sugli sviluppi dell’ennesimo calcio d’angolo della ripresa per i padroni di casa, Luperini anticipa l’attenta difesa biancazzurra e beffa il disperato tentativo di Saracco. Il gol rianima i rosanero con Saracco che diventa monumentale prima sul colpo di testa di Somma e poi sul tocco fortuito ma ravvicinato di Soleri. Le manone dell’estremo difensore ospite per portare a casa un punto utile per la classifica ma soprattutto per il morale davanti agli oltre 60 tifosi Fidelis giunti sino a Palermo per il turno infrasettimanale. Messina leggermente più vicino e domenica al “Degli Ulivi” arriverà uno scontro diretto contro la Paganese.