“Ci sono delle potenzialità: attaccanti del valore di Bubas, Di Piazza, Alberti, Tulli non ce li hanno tutti. Dobbiamo essere più feroci, garibaldini, recuperare palla più alti e andare ad attaccare la porta avversaria così”.

A tre mesi e mezzo dalla sua conferenza di presentazione da allenatore della Fidelis Andria, le parole di Ciro Ginestra non suonano come una profezia. Anche all’alba del 2022, l’attacco biancoazzurro si sta dimostrando il tallone d’Achille della Fidelis: se la partita di Coppa contro il Sudtirol, giocata in 9 uomini per 70 minuti dai biancoazzurri, non poteva essere considerata un banco di prova attendibile, lo 0-0 di Vibo Valentia ha rimesso in mostra i limiti palesati dalla produzione offensiva dell’Andria nel 2021. Poca cattiveria e piccole ma costose imprecisioni, come quelle coincise con i legni colpiti in Calabria.

Si spiega anche così la mancata inversione di tendenza nel passaggio da Panarellli, con il quale erano arrivate una vittoria, due pareggi e cinque ko, per un totale di 0.62 punti per gara, con 6 reti realizzate e e 14 centri al passivo, a Ginestra: con l’ex Bisceglie e Casertana in panchina lo score è cambiato ma il margine di un punto a partita non è ancora stato toccato: sono stati 12 in 13 incontri, per un attacco leggermente meno abulico (0.85 gol a partita) e una difesa che resta estremamente perforabile, con 18 reti al passivo in 13 turni, per la media di 1.38 a gara. La squadra segna meno di un gol a giornata, è rimasta a secco in ben 9 partite su 21 e ha nei suoi top scorer Di Piazza e Bubas un fatturato complessivo di 6 reti. Totale, 17 reti in 21 partite: peggio nel girone hanno fatto solo Vibonese e Potenza. Troppo poco rispetto alle attese generate sulla carta dalle carriere del poker di attacco, che intanto potrebbe salutare Alberti, a segno solo una volta in biancoazzurro, e ha accolto Messina, già allenato da Ginestra tre anni fa a Bisceglie.

Lo score è reso più incoraggiante solo dalla Coppa, dove la squadra è approdata in semifinale ma è di fatto a un passo dall’eliminazione. Sommando le reti maturate nella competizione, il top scorer è Bubas, a segno 6 volte (4 in Coppa, due in campionato), seguito da Di Piazza, in rete 4 volte (incide la doppietta di Coppa a Foggia). All’appello manca Giacomo Tulli, ancora a secco in stagione e atteso al rientro tra i disponibili domenica al Degli Ulivi contro il Campobasso. Chissà che anche per lui i suggerimenti di un allenatore che da attaccante ha realizzato oltre 160 reti tra i professionisti non possano tornare utili.