«Sono passati diversi giorni da quando i consiglieri regionali pugliesi hanno approvato, all’unanimità, il ritorno della liquidazione di fine mandato. Nessuno di loro ha detto una parola su questo provvedimento». Così in una nota i componenti di Andria Bene in Comune

«Stiamo parlando di una “buonuscita” di circa 35 mila euro per ogni consigliere regionale, uno scherzetto che ai contribuenti pugliesi costerà 4 milioni di euro. Ricordiamo, in caso ce ne fosse bisogno, che siamo in un momento in cui interi settori dell’economia regionale sono in ginocchio dopo un anno e mezzo di COVID e provano faticosamente a rialzarsi. Ecco perché magari qualche parola sulla necessità di reintrodurre una misura simile – tolta dalla maggioranza di Vendola nel 2013 – sarebbe opportuno ascoltarla, soprattutto da chi ha votato il provvedimento. Fra questi c’è anche l’unica consigliera regionale andriese, Grazia Di Bari del Movimento 5 Stelle, che si è battuta per anni per il taglio dei privilegi alla casta. Anche se “fa finta che non è a lei” il suo nome compare chiaro e tondo in calce al documento. Attendiamo fiduciosi.